Pasqua in zona rossa, meno uova e più biancheria intima

La possibilità di continuare a svolgere l’attività è considerata un’opportunità per il mercato e per la città che mantiene una certa vitalità

Migration

Pasqua 2021 in zona rossa: cambiano, nel via vai di negozi aperti o chiusi, le abitudini delle scelte dei regali. E, così, ci guadagnano gli esercizi che anche nella Settimana Santa ma in lockdown, hanno le saracinesche alzate per accogliere i clienti.

Niente gioielli o altri beni non acquistabili; resistono le uova, sempre un classico; vanno per la maggiore i regali di biancheria intima, pure calze, calzini e pigiami, ma anche occhiali e gli altri beni di prima necessità con i negozi che, anche in zona rossa, sono aperti.

La pandemia e le regole di vita obbligano a correggere anche la lista dei doni della Pasqua; a vantaggio degli affari dei negozi rimasti aperti.

"Certo - dice Federica Cacciuolo, Golden Point - siamo lontani dai movimenti degli anni passati. Comunque, in questa settimana i clienti sono aumentati, anche del 50 per cento. Molti hanno acquistato capi di biancheria intima come regalo per parenti e amici. Possiamo vendere solo beni indispensabili, ma la differenza è molto labile".

"La calza - continua Annalisa Calzedonia - a Pasqua è sempre stato un regalo cult e, quest’anno, lo è anche di più. Mancano i turisti ma la possibilità di restare aperti nel lockdown è stata, comunque, positiviva: per noi commercianti e per la città che non è diventata un contenitore vuoto e triste". Le fa eco Rosalba, nel negozio Intimissimi Uomo, dove lavora da tre anni. "I movimenti dipendono dalle giornate. Oggi vigilia di Pasqua, è un sabato fortunato: pigiami, calzini, intimo da uomo, i clienti comprano e regalano. Pur con le limitazioni della zona rossa, essere aperti è un’opportunità". "I movimenti si concentrano soprattutto nel fine settimana. I nostri slip, reggiseni, insomma la biancheria personale, appartengono alla categoria dei beni indispensabili ma - ricorda Giulia Cinelli Intimissimi Donna -in periodi in cui la scelta è limitata, sono occasioni da regalare". Nonostante la zona rossa - aggiunge Irene Franceschi, Tezenis - i clienti sono sempre venuti. Abbiamo lavorato, anche se sotto tono rispetto agli anni passati. Nei giorni precedenti la Pasqua i movimenti sono aumentati". Stessa regola per gli occhiali. "È un servizio che assicuriamo alla collettività - dice Barbara Scali, Ottica Ricci - Pur con i limiti, restare aperti, tanto più in questa settimana, è un’opportunità".

Antonella Leoncini