Paliotti quasi tutti annullati. Asti ancora in forse

Restano le date di Ferrara e ’Costa Etrusca’, Legnano pensa ad ottobre. Casole slitta al 29 agosto

Il primo ad essere annullato e rinviato ad ottobre, domenica 11 per l’esattezza, è stato il palio della Costa Etrusca di cui è deus ex machina Roberto Saggini. Impossibile correre il lunedì di Pasqua, chiusi in casa e con il coronavirus che mieteva vittime. Potrebbe essere l’ultimo appuntamento dei pochissimi di una stagione di corse letteralmente falcidiata dall’emergenza sanitaria. La scelta più dolorosa è stata certo quella dei priori che, con il Comune di Siena e le autorità, a metà maggio hanno deciso che non ci sarebbe stato il tufo in Piazza quest’anno. A stabilire rapidamente lo slittamento anche Ferrara che ha fissato il palio il 26 settembre, salvo novità. La speranza è che ci siano le condizioni per poterlo correre, mancano ancora tre mesi.

Asti non ha ancora preso una decisione anche se dal Piemonte non arrivano voci incoraggianti in tal senso. Lo stesso vale per Legnano che doveva corrersi l’ultima domenica di maggio. In Lombardia la situazione è stata drammatica e anche adesso è qui il maggior numero di contagi. C’è chi vorrebbe correre il 4 ottobre ma ci va messo accanto un bel punto interrogativo. Anche Fucecchio, uno degli appuntamenti più amati dai senesi, punta a recuperare la data ad ogni costo fra mille incertezze. Ci provano il 13 settembre Castiglion Fiorentino e Casole che è slittato (per ora) al 29 agosto.

Paliotti falcidiati, si diceva: Bomarzo, Bientina, Feltre, Castel del Piano, Monticiano e Abbiategrasso. Anche Piancastagnaio, il 18 agosto, è ancora molto in forse.