Palio, l’unica strada resta lo Straordinario

Domani in consiglio comunale un arduo tentativo per salvare la Carriera d’agosto. Per il Regolamento pesano le Contrade squalificate

Domani sarà un’altra giornata molto intensa in Comune; la mattina è prevista la riunione dei capigruppo per stilare un atto di delibera, da portare nel pomeriggio alla votazione dei 33 consiglieri, che tornano così ad assumere il ruolo istituzionale più alto nell’organizzazione paliesca. Dal voto si saprà cosa accadrà ai Palii del 2021. L’atto di delibera consiliare, dopo che venerdì si è assistito a ben tre emendamenti di cui due della maggioranza, boccia quello preparato dalla Giunta e che, basandosi sul comma 2 dell’art. 90, costituiva un atto illegittimo.

Il sindaco De Mossi ha proposto venerdì in via d’urgenza ai consiglieri un atto per ’giustificare’ lo spostamento dei due Palii ordinari, basando la sua legittimità su un comma che non poteva essere applicato a nessuno dei Palii ancora da indire, poiché riferibile solo ai Palii in essere, quelli con la terra in Piazza.

Adesso occorre valutare gli scenari che domattina saranno motivo della riunione dei capigruppo. Seguendo il consiglio di venerdì c’è un emendamento presentato dal gruppo di Fratelli d’Italia, il più agguerrito nel contrastare la delibera, che non può trovare motivo di esistere poiché si pone in contrasto con le norme regolamentari. Il gruppo di Forzoni, nella sostanza, propone di annullare il Palio di Provenzano e, con le condizioni sanitarie favorevoli, puntare su quello di agosto. Si tratta di una soluzione che non può trovare spazio nel Regolamento a causa delle squalifiche di due delle tre Contrade. Attualmente lo scenario di Provenzano prevede l’estrazione di sei Contrade sulle dieci in attesa; mentre quello di agosto l’estrazione di tre su nove in attesa, essendo l’Oca squalificata. Impossibile pensare alla transumanza dello schieramento di Provenzano ad agosto. Una soluzione che andrebbe a ’molestare’ una delle regole basi della storia del Palio: il comma 4 dell’art. 4 per il quale "hanno diritto a partecipare ad un Palio ordinario le sette Contrade che non presero parte a quello corrispondente dell’anno innanzi". Ad agosto ’21 corrono le sette Contrade escluse nell’agosto ‘19, cioè Tartuca, Lupa, Giraffa, Civetta, Leocorno, Nicchio e Montone. Le due squalificate interessate (Tartuca e Nicchio) devono essere escluse poiché non avrebbero scontato il Palio di squalifica; le relative delibere di Giunta parlano di squalifica "dal prossimo Palio in cui … avrà diritto di partecipare". Tartuca e Nicchio, se non fossero squalificate, avrebbero diritto di partecipare al Palio di Provenzano ‘21, ma essendo squalificate hanno diritto di partecipare a quello di agosto ‘21.

E’ evidente che, se viene annullato Provenzano ‘21, dovranno essere escluse da quello di agosto ‘21. Questi i dati inconfutabili che portano a bocciare l’emendamento di FdI. L’unica soluzione che può essere proposta domani è semplice: annullamento dei Palii ordinari 2021. L’eventuale straordinario non rientra nelle competenze del Consiglio, che verrà chiamato ad esprimersi, secondo l’articolo. 2, solo se saranno raccolte 10 adesioni, sulle 14 Contrade che verranno interpellate. Purtroppo il condizionamento dovuto alle squalifiche non permette soluzioni che possano intaccare le norme del Regolamento

Sergio Profeti.