Palio, attesa per l'ok dal Ministero sul Protocollo dei farmaci

Comune pronto ad applicarlo. Le regole per il soccorso ai fantini

Il  governatore Valboni mentre va in Comune

Il governatore Valboni mentre va in Comune

Siena, 12 giugno 2019 - Il giorno dell’attesa. Dal Ministero dovrebbe arrivare a brevissimo, forse oggi stesso, la valutazione sul nuovo Protocollo dei farmaci che è stato inviato a Roma dal Comune. Anche di questo si è parlato nella riunione lampo con i capitani che si è svolta ieri alle 18 in due fasi. Nella prima è stata affrontata la modalità di soccorso ai fantini in Piazza, durante il Palio.

Quando il sindaco Luigi De Mossi è rimasto solo con i dirigenti palieschi l’argomento è stato appunto quello del Protocollo dei farmaci. L’auspicio è avviamente che arrivi il placet da Roma prima di Provenzano anche se la sensazione è che il grande lavoro svolto possa trovare comunque applicazione da subito. Sono stati chiesti alcuni chiarimenti sul testo definitivo. Poco più. Un passaggio fondamentale, quello del Protocollo, perché devono partire, come sempre in questo periodo, le ordinanze che dettano le regole per i proprietari dalle iscrizioni alla previsita in avanti. Mancando ad ora l’ok dal ministero si è preferito però annullare il summit con i proprietari dei mezzosangue che era stato inizialmente convocato ieri pomeriggio alle 16. Per quanto riguarda la previsita, se verranno rispettati i tempi degli altri anni, dovrebbe svolgersi fra il 22 e il 23 giugno, mentre per le prove di notte è possibile che siano due i giorni: il 27 giugno quando sul tufo ci saranno i cavalli in età da Palio, il giorno seguente i 4 anni.

Importante anche il capitolo relativo al soccorso ai fantini. Tutti ricordano le polemiche roventi quando per lo Straordinario Gingillo rimase troppo a lungo in terra a San Martino, senza riuscire a muoversi, venendo evitato per miracolo dai cavalli in corsa il giro seguente. Il sindaco ha opportunamente voluto ricordare le regole da seguire invitando alla collaborazione per il bene della Festa. Se il fantino si rialza, intervengono i guardiafantino, mentre se rimane sul tufo allora bisogna consentire al personale di Misericordia e Pubblica assistenza di prendere il ferito.

«Il 20 giugno faremo un’esercitazione a Mociano simulando il soccorso ad un fantino, prendendo i tempi. Ci sarà ovviamente anche il 118. Di solito si effettua la simulazione facendo uscire una squadra singola, altre volte anche una seconda. Raramente – spiega Andrea Valboni, provveditore della Misericordia, presente ieri all’incontro in Comune insieme a 118 e Croce Rossa – l’esercitazione prevede la terza squadra sul tufo, come invece accaduto per lo Straordinario. Proveremo in modo più scientifico anche tale eventualità. Il tempo di intervento è delicato soprattutto a San Martino dove il tratto di pista da coprire è più lungo». Da parte nostra, comunque, massimo impegno».