Palio, promessa di Cortecci a Tempesta: "Il nostro è solo un arrivederci" / FOTO

I vincitori dello Straordinario si confessano nel faccia a faccia a La Nazione

Cortecci e Tempesta a La Nazione (Foto Di Pietro)

Cortecci e Tempesta a La Nazione (Foto Di Pietro)

Siena, 28 ottobre  2018 - «Hanno detto che siamo stati fortunati. Vero ma in fondo siamo cascati da primi. Non ci ha regalato niente nessuno», rivendica orgoglioso il capitano della Tartuca Gianni Cortecci. Una lunghissima esperienza nel Palio che gli ha permesso di conquistare il primo Straordinario per la sua Contrada. Grazie anche ad un fantino che ha compiuto il salto di qualità, Andrea Coghe detto Tempesta.

Un ragazzo che durante la benedizione del cavallo fatica «a trattenere le lacrime perché – spiega – vivo questo momento unico da senese, da figlio di un fantino. E so che per me il Palio non è una cosa normale o un lavoro da svolgere per i soldi. Lo faccio perché provo qualcosa dentro». «Un regalo da fare ad Andrea? Piuttosto una promessa che è un arrivederci», chiosa il capitano Cortecci. Davvero un grande dono.