Palio, Coghe: "Nessun rapporto privilegiato. Occolè? Il Bruco non c’entra" / VIDEO / FOTO

Il fantino fa l’equilibrista. Niente schieramenti

COGHE JR Ieri era al Ceppo

COGHE JR Ieri era al Ceppo

Siena, 24 marzo 2018 - Arriva il ‘super-eroe’. Così la piccola Vittoria Coghe ha ribattezzato in un tema il babbo che adora. E che, quando parla della figlia, cambia espressione. «Contento, lo so cosa vuol dire stare dalla parte di là», spiega mentre i veterinari tirano la riga sul gruppo di cavalli già visti. E Querida, Occolè e Lauretta Mia fanno il tondino in attesa del loro turno.

Cosa vuol dire stare di là?

«Il babbo lo vedi in una maniera diversa dagli altri bambini, penso. Perché fa un lavoro particolare».

Fa qualcosa...

«...di unico, direi».

Quando ti hanno detto come ti vedeva Vittoria come hai reagito?

«Eh.. contento. Sai, ho anche parlato con le maestre. Babbo (Massimo Coghe, ndr) non ci andava mai, io giusto quel paio di volte l’anno... non di più. Ma salto le recite».

Che vuol dire Occolè alla tua scuderia?

«Niente. Quest’anno avevo intenzione di ampliare il parco cavalli. E tramite il proprietario di Matato che è cugino di Alberto (Manenti, ndr) gli ho chiesto se aveva piacere di portarmi il cavallo a casa e lui ha subito accettato la richiesta. Così sono arrivati Tacito e Occolè. Ma è già da settembre-ottobre».

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