Palio, l'ora della verità: Tale e Quale in forse, rebus Preziosa Penelope

Tutti i "nodi" della seconda giornata di pre-visite al Ceppo

La clinica del Ceppo è in piena attività (Foto Dipietro)

La clinica del Ceppo è in piena attività (Foto Dipietro)

Siena, 7 agosto 2019 - «A luglio avrei montato Porto Alabe», dice Gingillo che ad agosto sconta il secondo Palio di squalifica. E comincia a pensare al 2020, l’anno del rientro e quello dei fiori d’arancio con la sua Federica. «Anche Tale e quale, in realtà. E’ maturato a livello di testa, molto sereno. Se lo sceglierò nel 2020? Vediamo, ce ne sono altri», chiude il fantino tre volte vittorioso.

Ecco uno dei rebus della seconda giornata di visite alla clinica del Ceppo, Tale e quale. Verrà presentato oggi alle 11 da Carburo oppure salterà l’Assunta? Tanti i rumors su un possibile forfait del barbero vittorioso nella Giraffa il 2 luglio. L’altro punto interrogativo è quello di Preziosa Penelope, l’ultimo cavallo che sarà visto dai veterinari, alle 20. I proprietari a ieri sera non si erano sbilanciati per cui sale l’attesa. In fondo è bello in un Palio che brucia i tempi togliendo magia alla Festa. Certo invece che all’alba arriveranno i gioielli della scuderia Milani, da Porto Alabe a Violenta da Clodia, da Ungaro che è chiacchierato per il debutto, a Una per tutti.

Parola chiave, il debutto. Perché sebbene i fantini si affannino a ribadire – in pubblico e negli incontri privati – di scegliere cavalli esperti e sicuri, qualche esordiente forse servirà. Potrebbe essere Tempesta da Clodia, allenata da Nappa II, oppure Ucaly che Scompiglio non nasconde di volere fra i dieci. Magari Veranu di Brigante che ha chiuso con Zio Rosas, ieri sera, il primo giorno di visite. Dove all’appello non è mancato neppure uno dei 50 mezzosangue ammessi. Compreso Oppio e uno dei più ammirati, Remorex. Il barbero ‘biondo’ che fatto sognare la Tartuca vincendo lo Straordinario. Potrebbe essere il nome che i big ad agosto cercano. Soggetto roccioso e ormai abituato a girare in Piazza, come ha dimostrato nel Drago a luglio arrivando subito dietro a Giraffa e Chiocciola.

C’è stato anche uno spazio per i sentimenti, ieri alla clinica. Perché il vigile urbano Giuseppe Poma, l’uomo della busta per tantissimi anni, da ieri è andato in pensione. E’ salito comunque al Ceppo per salutare il collega Aucone che ha raccolto il suo testimone, ma anche veterinari e addetti del Comune con cui ha condiviso l’impegno per il Palio. Facevano tenerezza poi alcune bambine che hanno allungato la mano per carezzare i cavalli. E spiccava la scritta sulla maglietta di Enrico Bruschelli, un richiamo a non mollare mai. Sempre e comunque.