
Il questore Capuano ha svelato che Umberto Leo e Giuseppe Borracino hanno 95 anni, portati splendidamente
Siena, 11 aprile 2019 - I premiati, i dirigenti che salutano e lasciano Siena, gli uomini che si sono distinti per gli interventi svolti. Una festa in famiglia e densa di sentimenti, quella per i 167 anni della Polizia che si è svolta nella splendida cornice della Chigiana. I premiati, si diceva. Un encomio solenne all’assistente capo Gianluca Forconi in servizio a Siena, la lode al vice questore aggiunto Pietro Ciaramella, dirigente della Stradale. Lode anche al commissario capo Enzo Tarquini, dirigente della Mobile, stesso riconoscimento al commissario Fausto Camisa, agli assistenti capo coordinatore Davide Gamberucci e Andrea Mazza, all’assistente capo Domenico Comparone della questura di Siena. E ancora: lode all’ispettore superiore Stefano Barbini, in servizio al commissariato di Chiusi-Chianciano Terme, lode al vice ispettore Mauro Cellini, all’assistente capo Mario Pagnozzi, all’assistente capo Fabio Vittozzi e all’assistente Fabio Vaccaro. Infine lode all’agente scelto Diego Cappuccio.
Applausi per tutti gli uomini che sono saliti sul palco per ricevere il riconoscimento consegnato dalle massime autorità cittadine ma l’accalamazione è stata speciale per il sovrintendente capo Umberto Leo, arruolato nel lontano 1943 e per l’appuntato Giuseppe Borracino, che è entrato in polizia nel 1948. «Entrambi hanno 95 anni», ha svelato il questore Capuano. Premiato insieme a loro il sovrintendente Roberto Nanni che dal primo marzo è in pensione.
C’è stato poi il saluto di due vice questori di via del Castoro, Alessandra Martini, che dal ’92 è a Siena e andrà dal 15 aprile a dirigere la Polaria a Pisa mentre il responsabile della Digos Mauro D’Egidio svolgerà lo stesso incarico a L’Aquila. «Grazie a questa città dove ho creato la mia famiglia e dove continuerò a vivere», ha evidenziato il vice questore Martini.