Operaio trovato morto, il paese aiuta la sua famiglia

L’avvocato della moglie: "Grazie per la raccolta di fondi e il sostegno". Si pensa anche ad una sorta di ‘adozione’ da parte della comunità

Il parroco di Murlo e delle Ville di Corsano don Flavio Frignani

Il parroco di Murlo e delle Ville di Corsano don Flavio Frignani

Murlo (Siena), 20 gennaio 2021 - Piccolo è bello. Perché in un paese a misura d’uomo come Murlo si riesce a gettare il cuore l’ostacolo. Un’intera comunità si è stretta intorno alla moglie del 32enne di origini sudamericane trovato senza vita nel parcheggio della stazione a Siena, a inizio gennaio. La donna è rimasta sola con tre figli piccoli. Ma nella tragedia che l’ha colpita è stata travolta da un’ondata di affetto e solidarietà che poche volte accade di riscontrare in eventi su cui accendono i riflettori della procura che, infatti, sta infatti indagando per accertare le cause della morte dell’operaio.

Accanto alla vicenda giudiziaria, insomma, corre in parallelo un’altra storia. Bella da raccontare. Quella di una comunità che diventa ancora di salvataggio. "La famiglia ringrazia particolarmente il sindaco di Murlo Davide Ricci per la sensibilità e l’aiuto posto in essere per alleviare le criticità economiche gravanti sulla moglie e i tre bambini piccoli, causate dalla perdita dell’unico sostegno. Era solo lui a lavorare. Un grazie a don Flavio Frignani, il parroco, che con Comune, Caritas e molti cittadini di Murlo ha organizzato una raccolta di fondi per il sostentamento nella fase di emergenza. Un grazie anche a procura e carabinieri, riponendo piena fiducia nel loro lavoro di ricerca della verità", sottolinea l’avvocato Daniele Petteruti che assiste la donna nelle questioni civilistiche e amministrative. Aggiunge che la famiglia chiede "discrezione per poter vivere il lutto nel modo più sereno possibile per tutelare i tre minori".

Piccoli gesti ma densi di significato quelli della parrocchia di Murlo e delle Ville di Corsano, di cittadini che vivono fuori dal paese. C’è chi porta la verdura dell’orto, chi gli abiti per i piccoli. "E fra le idee che stiamo studiando – spiega don Flavio che ringrazia i cittadini per la generosità – quella di una sorta di adozione invece che a distanza.. a vicinanza! In modo da poter sostenere nei prossimi mesi la famiglia, prendendoci cura di essa, ciascuno in base alla propria disponibilità. Finchè la madre non troverà un lavoro che le permetta di essere autonoma".