Vaccini, stasera nuovo open day. Code inutili: contano le fasce d’età

Duecento dosi ’libere’ al PalaGiannelli. L’ Asl: "Sono destinate agli ultra 60enni, poi si va in ordine di anzianità"

Vaccinazioni al PalaGiannelli (foto Di Pietro)

Vaccinazioni al PalaGiannelli (foto Di Pietro)

Siena, 13 giugno 2021 - Stasera è di nuovo open day, la vaccinazione senza prenotazione. Disponibili 200 dosi di Pfizer al PalaGiannelli di Siena e 100 al Bernino di Poggibonsi. Il timore di un’altra edizione turbolenta – dopo le code, le proteste e le tensioni dei precedenti appuntamenti – c’è ed è evidente. Soprattutto se, come sembra molto probabile, negli hub torneranno a presentarsi con largo anticipo gruppi di ragazzi ansiosi di ottenere la loro dose di vaccino soprattutto per poter andare in vacanza senza limitazioni.

Ma i ragazzi saranno inevitabilmente scavalcati da chi è più avanti con gli anni e molti potrebbero restare un’altra volta a mani vuote. Non per un atto arbitrario di potere, ma perché questo prevede l’organizzazione della serata vaccinale. Lo spiega con chiarezza la stessa Asl: la parola ’open’ non significa un libero accesso a tutti, senza regole. "Gli open day al Palagiannelli e al Bernino – ribadisce la stessa Asl – sono in partenza riservati alla fascia d’età 60-69 anni. Se poi le persone che rientrano in questa categoria sono in numero minore rispetto alle dosi di vaccino disponibile, si procede per fascia d’età: vengono chiamati i 50enni, poi eventualmente i 40enni e così via sino a esaurimento delle scorte". In altre parole: non conta chi arriva per primo all’hub vaccinale, ma quanti anni ha perché le chiamate vanno in ordine di anzianità. Ecco perché i ventenni o giù di lì rischiano di fare la fila per nulla, cosa già accaduta nelle precedenti edizioni dove è poi esplosa la rabbia di chi, alle 23, è rimasto senza vaccini pur essendo in coda magari dalle 16.

Fin qui le spiegazioni e le regole per tentare di evitare altro caos e nuove situazioni spiacevoli quanto potenzialmente pericolose. Il direttore generale dell’Asl Toscana Sud Est, Antonio D’Urso, illustra di nuovo i motivi che hanno portato a organizzare e ad allungare la durata degli open day: "Prolunghiamo questa iniziativa straordinaria – afferma Antonio D’Urso, direttore generale dell’Asl Toscana sud est – perché c’è ancora bisogno di incentivare la vaccinazione dei sessantenni. In parallelo con la progressiva apertura a tutte le fasce d’età, come disposto dalla Regione in base alle indicazioni nazionali, compiamo quindi un altro sforzo per allestire sedute con Pfizer dedicate solo alle persone tra 60 e 69 anni". Viene anche ricordato che all’Open Day di stasera potranno accedere anche persone tra i 60 e i 69 anni che si sono già prenotate in una data successiva. In caso di somministrazione del vaccino, la loro prenotazione sarà automaticamente cancellata.