Come ogni anno, arriva sul fil della sirena il completamento dell’organico scolastico, con la nomina dei docenti che vanno a coprire le tante cattedre vacanti. E proprio in questi giorni l’Ufficio scolastico provinciale di Siena sta ultimando le assegnazioni: i docenti ‘precari’, che vanno ad affiancare quelli di ruolo, sono quelli tratti dalle graduatorie a scorrimento o con chiamata diretta dalle scuole, cui quest’anno vanno ad aggiungersi i vincitori dei diversi concorsi fatti dal Ministero fra primavera ed estate per tentare di sopperire alle carenze croniche della scuola italiana.
Se in tutta Italia sono più di 150mila le cattedre vacanti, nella nostra provincia l’Ufficio scolastico è chiamato ad assegnare 1.021 insegnamenti, fra materie e sostegni. Negli oltre 200 plessi scolastici senesi, dall’infanzia alle superiori, ci sono infatti 3.966 posti da docente e gli insegnanti di ruolo (presenti) sono 2.945. Sono gli istituti secondari di secondo grado, le superiori ad intenderci, quelle più in sofferenza: l’organico provinciale dovrebbe infatti essere di 1.446 docenti, sono 990 invece i ‘ruoli’, con un gap di 456 posizioni.
A seguire, sono elementari e medie a trovarsi alla ricerca di docenti, forse anche dopo la prima campanella: nelle scuole elementari sono 1.293 i posti in cattedra, i docenti di ruolo sono 1.004, con 289 da chiamare; le scuole medie senesi impiegano 774 insegnanti, ne hanno 554.
Infine la scuola dell’infanzia è quella che sta meglio: la necessità è di 453 educatrici e 397 sono già presenti. Per completare il quadro degli organici scolastici vanno dati i numeri del personale Ata, ovvero amministrativi, tecnici e ausiliari, senza i quali l’istituto non può andare avanti: limitandoci ai ‘ruoli’ presenti, ovvero ai posti coperti, le scuole senesi possono contare su 183 assistenti amministrativi, 56 assistenti tecnici, 527 collaboratori scolastici (bidelli) e 30 Dsga, direttore dei servizi generali e amministrativi.
Paola Tomassoni