Nuovi vaccini anti Omicron, si parte. "Con i bivalenti protezione maggiore"

Maria Grazia Cusi, direttrice della Microbiologia delle Scotte: "Conterranno anche l’mRna delle varanti"

Vaccini

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Siena, 11 settembre 2022 - In vista di una ripresa in autunno della circolazione del virus e dei contagi, via anche in Toscana alla somministrazione dei nuovi vaccini adattati alla variante Omicron: da martedì prossimo sarà possibile prenotarli. Ma la somministrazione non è possibile per tutti: i nuovi vaccini adattati potranno essere utilizzati solo come booster, indipendente dal vaccino usato in precedenza: saranno pertanto destinati a chi è ancora in attesa della cosiddetta terza dose (sopra i 12 anni) e per chi deve fare la quarta, riservata, secondo le indicazioni del Ministero, al momento ai cittadini che hanno compiuto 60 anni e ai fragili di ogni età.

Ma cosa si sa di questi nuovi preparati farmaceutici anti-Omicron? A spiegarne l’efficacia e le caratteristiche è la professoressa Maria Grazia Cusi, direttore Laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’Azienda ospedaliero universitaria Senese.

In cosa si differenzia il nuovo vaccino da quelli precedenti?

"Il nuovo vaccino conterrà oltre all’mRNA, che codifica la proteina Spike del virus SARS-CoV-2 originale, anche quello di Omicron BA.1. Per questo motivo si chiama vaccino bivalente".

Chi lo produce?

"Pfizer e Moderna che hanno prodotto i vaccini ad RNA finora usati da gran parte della popolazione".

Come verrà somministrato?

"Verrà somministrata una sola dose intramuscolo. Per ora è troppo presto per parlare di ulteriori dosi".

E’ stato studiato per Omicron, efficace anche su altre varianti?

"Gli studi preliminari hanno mostrato la capacità di indurre una risposta anticorpale maggiore di quella del vaccino monovalente originario nei confronti della variante Omicron BA.1. Questo vaccino induce anche una risposta anticorpale verso le varianti BA.4 e BA.5, anche se ad un livello inferiore".

Chi potrà fare questo nuovo vaccino?

"Le prime somministrazioni saranno riservate a coloro che sono ancora in attesa di ricevere la seconda dose di richiamo (quarta dose): gli over 60 e i fragili, operatori sanitari, operatori e ospiti delle strutture residenziali per anziani e donne in gravidanza. La vaccinazione bivalente è inoltre raccomandata a tutte le persone di età uguale o superiore a 12 anni ancora in attesa di ricevere la prima dose di richiamo (terza dose), indipendentemente dal vaccino utilizzato per il completamento del ciclo primario".

Si parla anche di una nuova variante in arrivo, Centaurus: qual è l’origine e in cosa si differenzia? Quando potrebbe arrivare?

"Centaurus è l’ennesima variante di Omicron, originata in India. Da una ricerca condotta in Italia, sembra che Centaurus non sia più contagiosa di Omicron 5 e presenterebbe una capacità di evolversi minore rispetto ad Omicron 5. Seppur pochissimi casi sono già stati registrati in Italia, Centaurus potrebbe diffondersi in autunno, ma queste previsioni sono sempre un po’ azzardate e i fatti potrebbero smentire".

Oggi assistiamo a contagi al minimo, ma ancora a tante morti. Perché?

"Abbiamo il livello dei contagi in calo; purtroppo i decessi sono sempre troppi. I deceduti di questa ondata violenta di contagi da Omicron 5 sono persone che hanno un’età media di 85 anni e malattie croniche pre-esistenti, quindi sono persone molto fragili. Probabilmente anche un’infezione influenzale avrebbe provocato lo stesso evento".

Qual è la prospettiva per l’autunno?

"Come ho già detto, non mi sento di fare previsioni, ma sicuramente il virus continuerà a circolare. Non sappiamo se una nuova variante emergerà, tuttavia possiamo arginare il virus valutando il livello di immunità della popolazione, invitandola a vaccinarsi e ottimizzando le risorse sanitarie pubbliche per garantire tutti i servizi sanitari, protezione ai fragili, applicando protocolli terapeutici validi nei soggetti a rischio e valutare eventuali rischi e misure di controllo al primo riscontro di circolazione di nuove varianti".

Paola Tomassoni