"Non sono un direttore che pensa solo al mattone. I primati del Policlinico"

"Non sono un direttore che pensa solo al mattone. I primati del Policlinico"

"Non sono un direttore che pensa solo al mattone. I primati del Policlinico"

Ospite ieri sera a ‘Il lato positivo’, il dg dell’Azienda ospedaliera universitaria Antonio Barretta ha dato alcuni dati importanti e la sua versione sulla situazione del policlinico. La prima domanda è sullo stato dei conti. "Vorrei premettere – ha esordito il direttore generale Barretta -, che possiamo incidere sui costi, mentre i ricavi sono dati, e dipendono dai finanziamenti nazionali. C’è la necessità di adeguare i finanziamenti alle nostre esigenze. Con 10, 12 milioni in più staremo sicuramente meglio. Dobbiamo ragionare sul differenziare costi e ricavi, e questo presuppone due riflessioni: i ricavi non dipendono dai nostri comportamenti, e anche alcune dinamiche dei costi sono indipendenti. Come è stato ad esempio l’aumento delle spese per le utenze".

Il direttore generale ha il merito di aver lanciato l’ambizioso master plan da 250 milioni di euro per ristrutturare l’ospedale con più di 40 anni di vita. "Mi sta stretta l’etichetta di ’direttore generale del mattone’ – ha replicato il professor Barretta -. Per me è doveroso lavorare all’edificio: i lotti 1-2-3 non hanno i certificati di sicurezza sismica, abbiamo problemi di parcheggi ed è tutto in evoluzione. Ma abbiamo lavorato anche migliorando i percorsi di cura, facendo alleanze con altre aziende. In tre anni abbiamo acquistato più di 25 milioni di nuove attrezzature, abbiamo migliorato i servizi, il pronto soccorso pediatrico ora è h24, abbiamo accentrato la lavorazione del sangue per le province di Siena e Grosseto".

Sulla presunta perdita d’attrattiva del policlinico senese: "A maggio 2023 è uscita la classifica della Agenas (Agenzia Nazionale per i servizi sanitari) che piazza le Scotte al primo posto, insieme ad altre otto aziende ospedaliere universitarie per qualità delle cure. Se si considerano solo strutture con meno 700 posti letto siamo al primo posto in Italia – ha ricordato il dg -. Il dato si riferisce al periodo in cui c’era il Covid, quando l’azienda è riuscita a contrastare la pandemia e contemporaneamente portare avanti anche le attività".

Eleonora Rosi