Nesticò: "Svolsi indagini su questioni potenzialmente collegate"

"Ringrazio il nostro audito del contributo importante che ha dato oggi ai lavori, sicuramente ricco di spunti e di indagini ulteriori. Probabilmente acquisiremo gli atti di quei fascicoli ai quali lei ha fatto riferimento". Così conclude il presidente della commissione d’inchiesta sulla morte di David Rossi quando il luogotenente dei carabinieri in servizio presso il nucleo investigativo di Siena, Roberto Nesticò (nella foto), il primo dicembre termina il racconto in seduta segreta. Che adesso, insieme alle audizioni dei due poliziotti delle Volanti e della collega della scientifica, più quella del colonnello Aglieco, sono state inviate a Csm e procura di Genova. Entro lunedì il materiale dovrebbe giungere a destinazione.

Tornando a Nesticò, una piccola parte della sua audizione però è stata pubblica. "Mi sono organizzato su tre punti essenziali – spiega in avvio –: indagini che ho svolto per vicende direttamente interessate al decesso di David Rossi, una parte d’inchiesta più consistente che ho svolto per questioni potenzialmente collegate al decesso e poi andremo nel dettaglio". Prosegue: "Ho partecipato in qualità di osservatore alla sorta di esperimento giudiziale che venne simulato nell’ufficio di Rossi – dice – con consulenti tecnici e vigili del fuoco. Avvenne tutto nella stanza di Rossi e in quella circostanza ci fu la simulazione della dinamica della fuoriuscita". Aggiunge poi di aver "svolto un secondo volume di indagini su questioni potenzialmente collegate che mi sono state delegate dalla procura della repubblica di Genova, dalla procura di Siena e mi sono occupato di vicende che hanno anche interessato quella di Grosseto". Poi chiede di secretare.

La.Valde.