"Dopo un periodo difficile ci siamo potuti finalmente ritrovare a celebrare la festa del Santo Patrono, con il rito della consegna, ai soci benemeriti del servizio, della veste storica. Quella veste uguale per tutti noi": con il rito della veste storica ai volontari, il provveditore Paolo Almi ha aperto il suo discorso in occasione della Festa di Sant’Antonio Abate, che ha avuto il suo clou nella Santa Messa a San Martino. Nel suo discorso il provveditore ha fatto il bilancio dell’attività dell’anno passato: "Abbiamo potuto riprendere l’attività di formazione di nuovi volontari - inizia Paolo Almi -. E nel 2022 abbiamo dovuto affrontare le norme del Codice del Terzo Settore. Sfide impegnative, tra queste, l’anno trascorso ha visto le prime attuazioni della coprogettazione in diversi tavoli al progetto ’SiSIenasociale’. Siamo stati impegnati su quello dedicato a famiglie e minori, con corsi di formazione, spazi nel centro città dedicati ad attività di aggregazione e svago". Nel campo delle ristrutturazioni di immobili "abbiamo potuto completare l’ampliamento del Camposanto monumentale - prosegue –. Con fatica stanno progredendo i lavori alla ex Salus, destinata all’utilizzo come Rsa, per la quale abbiamo una promessa di affitto". Per quanto riguarda il trasporto sanitario di emergenza per il 118 sono stati percorsi "105mila chilometri e per il trasporto ordinario e trasporto sociale 300mila chilometri totali, per un numero globale di 17.400 servizi. Le ore prestate globalmente dai volontari sono state 95.479. Poi ci sono emporio solidale, punto di ascolto, volontariato penitenziario, la Fondazione Toscana antiusura, cresciuta a tal punto da divenire a sua volta un ente del Terzo Settore. Infine le attività dei gruppi di Protezione Civile, i giovani della Misericordia e gli Operatori del servizio civile".