
Si sono chiusi lunedì i termini di presentazione delle domande per iscrivere i bambini ai centri estivi del Comune ed è già quasi ‘tutto esaurito’. A dare i numeri dell’offerta che l’amministrazione senese ha voluto garantire soprattutto quest’anno alla luce dell’emergenza sanitaria, è l’assessore all’Istruzione Paolo Benini: "Su 105 posti disponibili per i bambini fra 3 e 6 anni nelle strutture comunali, sono arrivate già 95 domande. Ma contiamo di poter riempire anche le ultime disponibilità perché alcune richieste contenevano degli errori nella compilazione e quindi sono in corso le necessarie correzioni".
Utilizzando gli spazi "di tutte le scuole comunali", Benini e il suo team hanno recuperato il personale, in modo da offrire un valido aiuto alle famiglie in cui i genitori, terminato il lockdown, devono tornare al lavoro. "Abbiamo rispettato rigorosamente il rapporto di un educatore ogni 5 bambini – spiega Benini – inoltre abbiamo scelto spazi ampi, in modo da evitare ogni rischio di mescolanza tra i piccoli ospiti. Anche in caso di pioggia nelle strutture individuate dal Comune, anche grazie alla disponibilità di molte scuole statali, i bambini potranno fare attività in sicurezza".
L’assessore poi precisa: "Ovviamente non viene offerto il servizio mensa né quello di trasporto. I genitori ci portano i figli con arrivi scaglionati. Abbiamo cercato di accontentare la scelta della scuola dove mandare i bambini, ma a causa del contingentamento in qualche caso, pur rispettando lo stradario, abbiamo dovuto indirizzare i piccoli altrove". Ad agevolare le iscrizioni ai centri estivi del Comune, anche le tariffe concorrenziali rispetto agli standard generali e la possibilità di chiedere un voucher: "Il Comune offre un contributo per figlio entro il valore massimo di 120 euro a settimana in riferimento all’Isee della famiglia". E infine: "L’obiettivo è dare una mano alle famiglie – conclude Benini – che si trovano a dover riprendere a lavorare in azienda o in smart working. Se le strutture comunali non dovessero bastare, ci sono anche i campi estivi organizzati da varie associazioni".
Cristina Belvedere