Natalie Portman: "Un mese in Toscana vale come una vita intera"

Lettera d’amore dell’attrice alla Toscana e a Pienza: "Luci e colori magici, non avrei mai voluto tornare a casa"

Natalie Portman

Natalie Portman

Siena, 31 maggio 2020 - L’attrice Natalie Portman racconta la sua vacanza in Toscana. Nell’ultimo numero di Vanity Fair, diretto per l’occasione dal regista Paolo Sorrentino, alcuni personaggi internazionali hanno scritto una vera e propria lettera d’amore all’Italia, un tributo per rendere omaggio al nostro Paese in un momento così difficile. Natalie Portman , attrice prodigio nel film ‘Leon’ e conferma nella straordinaria interpretazione de ‘Il cigno nero’, oggi è anche regista. Il suo racconto è un ricordo di una vacanza in Toscana, a Pienza per l’esattezza. "Nell’estate del 2014, la nostra giovane famiglia trascorse un mese in Toscana – recita la lettera dell’attrice – era la nostra prima estate in Europa. Prendemmo un volo per Firenze e guidammo fino alla casa che mio marito aveva affittato per noi". Continua raccontando tutte le volte che per lavoro ha visitato città Italiane come Venezia e Roma ma, dice, "nulla mi aveva preparato ad un intero mese in Toscana". Da subito non ama la casa in campagna: umida, piena di insetti e senza aria condizionata. Elemento determinante per chi arriva dagli Stati Uniti. Suo marito la convince a rimanere nonostante I disagi e la parte più bella della lettera arriva con il racconto del suo viaggio in Val d’Orcia. "Viaggiammo in macchina, noi tre, lungo la Val d’Orcia, al tramonto. La luce e la foschia, e il colore dell’incandescenza del giorno che si disperdeva, ci preparò per il viaggio nel tempo che stavamo per fare. – continua l’attrice – Guidammo fino a Pienza, il paese più vicino alla nostra casa rovente. Passeggiammo lentamente lungo I vicoli attraversati dai fili di biancheria a messa stendere, spostandoci di lato per far spazio, lungo la stradina, a una nonna con I suoi nipotini, i bambini in bicicletta, come se fossero usciti da un film di De Sica. Arrivammo presto nella piazza, uno spazio grande a forma di trapezio con una bella chiesa su un lato e un piccolo bar sull’altro. Era piena di gente". E ancora ricorda Natalie Portman: "Bevemmo al bar sul lato della piazza. Il proprietario ci fece entrare per mostrarci I suoi tesori del posto". La Portman racconta inoltre che per un mese intero andò con la sua famiglia nella piazza di Pienza la sera, dove suo figlio poteva giocare senza pericoli e loro godersi la luce delle stelle. Infine conclude il suo omaggio alla campagna senese "E quel mese sembrò una vita intera. Non avrei mai voluto tornare a casa, anche se avevamo l’aria condizionata".