di Federica Damiani
Da oltre 50 anni la Filarmonica di Celle sul Rigo, frazione di San Casciano dei Bagni, organizza una della sagre più amate di tutto il centro Italia. ‘La sagra dei pici’, che si svolge l’ultima domenica di maggio, richiama un pubblico vastissimo. Oggi, per celebrare il legame tra questo prodotto fortemente identitario e il suo territorio nasce un marchio collettivo: ‘I pici di celle’. "Abbiamo pensato di rendere omaggio alla nostra storia – ha commentato il sindaco Agnese Carletti – le generazioni che ci hanno preceduto sono state lungimiranti nel valorizzare un prodotto della cucina povera, in un momento storico in cui non esisteva l’attenzione, che c’è oggi per l’enogastronomia, e se i pici sono un piatto amato e conosciuto in tutto il mondo, un po’ lo si deve anche a Celle".
Il marchio collettivo prevede un regolamento e un disciplinare. Non ci sono ricette speciali, gli ingredienti sono acqua e farina ma la condizione necessaria è quella territoriale. I pici di Celle si potranno mangiare solo a Celle. Proprietario del marchio sarà la Società Filarmonica che concederà l’utilizzo a chi ne farà richiesta, a patto che decida di aprire un ristorante o una ‘picieria’ a Celle. I ristoranti che ad oggi realizzano I pici, rigorosamente fatti a mano, sono due ma la speranza è che arrivino nuovi imprenditori o che le nuove generazioni che hanno Imparato ad ‘appiciare’ grazie alle loro nonne e mamme si dedichino all’arte della buona cucina.
La presentazione del marchio sarà sabato 17 dicembre, alle 11.30, presso il Teatro della Filarmonica di Celle sul Rigo. Nel 2013 Celle ricevette il Premio Touring per I suoi pici e oggi si guarda avanti, in un’ottica più imprenditoriale. Non a caso, oltre al sindaco Carletti, interverrà Gian Marco Centinaio, vicepresidente del Senato (in diretta streaming); Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana. Interverranno: Stefania Gori, presidente della Società Filarmonica di Celle sul Rigo, Vincenzo Amato, Graphic Designer e ideatore del logo dei “Pici di Celle”, Orazio Olivieri, esperto di tutela e promozione dei prodotti tipici locali, redattore del disciplinare del marchio “Pici di Celle”, Roberta Garibaldi, redattrice del "Rapporto sul turismo enogastronomico italiano", Cinzia Marchesini, Antropologa culturale del Ministero della Cultura, Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale. Modera la presentazione Stefano Pesce, giornalista, collaboratore de "Il Gusto", ideatore e curatore de ’Le Guide Gastronomiche de L’Espresso’. "Siamo molto orgogliosi di questo traguardo - afferma Stefania Gori, presidente della Filarmonica - Investiremo, infatti, sul marchio per promuovere le attività di Celle che continueranno a produrre pici secondo la tradizione". "Era il febbraio del 2021 quando inviai una lettera al Ministero delle Politiche Agricole per chiedere consigli su come promuovere e valorizzare i ‘Pici di Celle’ e dopo alcuni incontri mi fu indicata la strada: il marchio collettivo era lo strumento da utilizzare - afferma Agnese Carletti - Da quel momento, insieme alla Filarmonica e a professionisti abbiamo lavorato per arrivare a questo risultato che non è un punto di arrivo, ma di partenza".