Muore nel giorno del decimo compleanno

La piccola è stata soccorsa dal 118 e portata alle Scotte. Annullata l’inaugurazione della Terapia intensiva

Soccorsi (foto di repertorio)

Soccorsi (foto di repertorio)

Siena, 16 febbraio 2021 - In cielo brilla un’altra stella. Che ha il volto di un angelo. Il sorriso di una bambina brava ed educata, a cui si accendevano gli occhi quando vedeva i cavalli. Quelli del Palio, naturalmente. Perché la Contrada ce l’aveva nel dna. Questione di famiglia. Una stella che avrebbe compiuto ieri 10 anni. Ma invece di spegnere le candeline sulla torta, di ricevere il bacio da mamma e papà scartando i regali, ha avuto un malore. E su quella che doveva essere una giornata di festa è calato il buio. Non ce l’ha fatta anche se, prima i sanitari del 118 e poi i loro colleghi del pronto soccorso delle Scotte, hanno dato l’anima per restituirla alla vita. Una fiammella che si spegne, a soli 10 anni, lascia il segno. Anche in chi è abituato, per lavoro e a maggior ragione in tempi di Covid, ad affrontare situazioni che toccano l’anima. Così l’Azienda ospedaliera universitaria di Siena ha comunicato ieri, nel primo pomeriggio, che "in segno di profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia della bambina, il direttore generale Antonio Barretta, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e l’assessore regionale al diritto alla salute Simone Bezzini hanno deciso di rinviare a data da destinarsi l’inaugurazione della terapia intensiva in programma il 15 febbraio". Nessuna celebrazione, insomma, mentre i genitori piangono la loro stella.

"Durante la notte tra il 13 e il 14 febbraio una bambina di 10 anni in arresto cardiocircolatorio è stata portata in emergenza, con l’ambulanza del 118, al pronto soccorso. Aveva avvertito un malore a casa ed era stata rianimata sul posto, ma le sue condizioni gravissime hanno reso necessario il trasporto all’ospedale. I professionisti sanitari – fa sapere il policlinico – hanno attivato tutte le procedure di rianimazione necessarie e possibili ma la piccola paziente non ha ripreso conoscenza, né attività cardio-respiratoria. E ne è stato constatato il decesso". Tutto dunque tragicamente chiaro in questo doloroso distacco: verrà effettuato come di prassi il riscontro diagnostico prima dell’ultimo addio. Che sarà probabilmente nella parrocchia di San Bernardo Tolomei dove, anche in tempi di Covid, possono entrare fino a 118 persone rispettando le distanze. "Una bambina tanto desiderosa di fare la Prima Comunione – dice don Claudio Rosi –, nel pomeriggio di sabato aveva partecipato regolarmente anche al catechismo on line. Stasera alle 19,30 (ieri, ndr) ci riuniremo in parrocchia per dire il rosario, per pregare per la piccola e per la sua famiglia. Non ci sono parole".

Laura Valdesi