Muore dopo il vaccino Oggi l’autopsia sulla donna

Sotto la lente il consenso informato e la scheda compilata prima della dose . L’informativa dei carabinieri sul caso di San Gusmè consegnata al pm Magnini

Valentina Bencini

Valentina Bencini

di Laura Valdesi

SIENA

Donna morta dopo il vaccino, la prima informativa dei carabinieri è già sul tavolo del pm Valentina Magnini che ha aperto un fascicolo sul caso. Non indica un’ipotesi di reato ma serve per svolgere accertamenti sulle cause della morte di Valentina Bencini, 49 anni, di Montevarchi ma residente da qualche anno a San Gusmè, nel comune di Castelnuovo Berardenga. Ad aiutare l’inchiesta sarà l’autopsia, prevista oggi alle Scotte dove la salma è stata trasferita venerdì. Dovrà chiarire se a portarla via all’affetto dei suoi cari è stato un malore improvviso, oppure se esiste un nesso di causa-effetto con la somministrazione della prima dose di Moderna avvenuta nel distretto socio-sanitario di Montevarchi giovedì pomeriggio. La scoperta della tragedia è avvenuta invece il giorno seguente, intorno alle 12, dunque neppure 24 ore dopo. La madre, allarmata dal silenzio di Valentina, ha chiesto di recarsi nell’abitazione a controllare. Al contempo prosegue l’attività investigativa per ricostruire il quadro delle ultime ore della donna grazie al racconto di chi l’aveva vista o aveva ricevuto messaggi da lei. Un’altra fonte utile di informazioni è rappresentata proprio dal telefono di Valentina Bencini anche per stabilire l’ora del decesso. Guardando, per esempio, quando ha effettuato l’ultimo accesso sui social.

L’altro versante su cui si muoveranno invece i carabinieri aretini riguarda il momento della vaccinazione. Verrà acquisito ed analizzato il modulo di consenso che tutti devono riempire prima della somministrazione della dose. Accompagnato dalla descrizione dei vaccini e dei loro possibili effetti. Interessante per gli investigatori unitamente alla scheda dove il cittadino indica eventuali farmaci assunti, patologie, barrando le caselle con le domande che fotografano il quadro sanitario della persona. Nel caso di Valentina Bencini sembra che fosse in buona salute. Non sarebbe stato trovato niente nella sua abitazione che facesse pensare il contrario. Ma l’inchiesta è alle battute iniziali. I casi di sospetti eventi avversi dopo l’inoculazione vengono anche segnalati all’Aifa che gestisce il sistema di sorveglianza vaccinale.

La morte della donna, che aveva appena compiuto 49 anni, ha suscitato sgomento nella provincia, in particolare a San Gusmè, minuscolo borgo dove tutti si conoscono. Tanti i messaggi di affetto anche ieri sui social. "La morte non è niente. Sono solamente passato dall’altra parte, è come se fossi nascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu", le parole di Sant’Agostino pubblicate da un’amica sul proflo della 49enne. Dove molti, in verità, se la prendono già con il vaccino anche se nessuno ancora sa cosa sia stato a causare la morte della donna.