Muore in carcere a Siena, aperta un'inchiesta

Disposta l'autopsia sul trentenne che era stato arrestato qualche giorno fa per maltrattamenti

Carcere (immagine di repertorio)

Carcere (immagine di repertorio)

Siena, 29 maggio 2020 - L’angoscia l’ha sopraffatto. Chissà quale tormento interiore. Una persona fragile, con tanti problemi. Anche se così giovane. Trent’anni appena. Aveva bisogno di aiuto. Non tanto di quello dei suoi cari, che hanno provato a stargli vicino nonostante le difficoltà, ma di chi sa come sostenere quanti affrontano la dipendenza, magari dall’alcol. L’ha fatta finita in cella, nel carcere di Santo Spirito a Siena dove si trovava da una manciata di giorni.

Una vicenda umanamente drammatica che merita rispetto e su cui adesso indaga la procura. Come anticipato oggi da La Nazione, è stato infatti aperto un fascicolo contro ignoti per il reato di istigazione al suicidio e saranno svolti accertamenti per ricostruire con esattezza il contesto nel quale il gesto estremo è maturato. Disposta anche l’autopsia. L’uomo , che vive nella provincia di Siena, si trovava a Santo Spirito da pochissimo. Era stato arrestato qualche giorno fa dai carabinieri per maltrattamenti alla madre, non sarebbe stata la prima volta che accadeva. Si sarebbero aperte a breve per lui le porte di una struttura di recupero di cui aveva necessità.