Controlli della polizia municipale
Siena, 15 giugno 2019 - L’ultimo blitz, oltre a quello per mettere le ganasce alle auto, era stato nei confronti del funambolo che si era esibito in piazza Tolomei, senza autorizzazione. Tante le attività che hanno visto impegnata la polizia municipale spaziando dal rispetto del decoro urbano a quello del codice della strada. Fino al contrasto alla vendita di merce senza autorizzazione.
Comandante Cesare Rinaldi, un giro di vite è stato dato alle guide turistiche abusive.
«Vero. Il 6 giugno, la pattuglia che era in Piazza, oltre a svolgere il servizio di prevenzione rispetto a come comportarsi stando semplicemente ad osservare le bellezze architettoniche nella Conchiglia, ha scorto un gruppo di stranieri su lato Pollaioli. C’era una guida con un bastone in cima al quale aveva legato un foulard per farsi riconoscere. Tutti dietro avevano un auricolare per poter ascoltare le spiegazioni. Fugato ogni dubbio sul lavoro che svolgeva, la donna ha ammesso di accompagnare i turisti. Era chiaro che faceva la guida. Solo che mostrava un tesserino privo di riferimenti ad un’autorizzazione necessaria per esercitare sul nostro territorio. Un’attività non autorizzata, dunque. Poiché ha infranto una legge regionale, è scattata una multa di 2mila euro».
Controlli sono stati svolti anche di notte, sabato per esempio.
«In effetti i miei uomini hanno sequestrato alcune decine di oggetti luminosi venduti abusivamente in Piazza da stranieri».
Restiamo in tema, l’altro tallone d’Achille è quello degli Ncc, il noleggio con conducente.
«Una pattuglia, durante un servizio di controllo stradale, ha fermato un monovolume a 9 posti che recava sul fianco il nome di un relais della nostra provincia. I passeggeri erano clienti della struttura ricettiva che portava a fare un giro a Siena e San Gimignano. Solo che il mezzo era immatricolato per trasporto di persone ad uso proprio, invece era stato adibito ad Ncc. Identificati i passeggeri e sanzionato il conducente, c’è stato il fermo amministrativo del mezzo per un periodo che varia da due a otto mesi con ritiro immediato della carta di circolazione. Di qui l’intimazione di sospendere l’attività e di rientrare nel luogo di partenza il più velocemente possibile».