"Mps, declino senza fine: ora diciamo basta"

Elena Golini (Potere al Popolo) chiude in piazza Salimbeni con Cremaschi. Agostini (Lista 3v) parla ai non vaccinati, il comizio di Aurigi

Migration

Elena Golini, Potere al Popolo, ha chiuso la campagna elettorale in Piazza Salimbeni: megafono, striscioni e un flashmob sotto la statua di Sallustio Bandini per un ultimo appello al voto che ha spaziato da Greta Thunberg a Mimmo Lucano. "Ho difficoltà a chiedere un voto – ha detto– perché la politica e le istituzioni dei Letta e dei Salvini ci hanno insegnato che dare un voto, significa dare un voto a un sistema. E questo sistema si basa sullo sfruttamento dell’uomo e la negazione dei diritti. Ma per Potere al Popolo un voto lo chiedo: non alla mia persona, ma al movimento specie dopo l’orrore senza fine di Mps". Insieme a Golini, il coordinatore nazionale di Palp, Giorgio Cremaschi che ha espresso la sua solidarietà al Mimmo Lucano, l’ex sindaco di Riace condannato a 13 anni e 2 mesi per immigrazione clandestina e turbativa d’asta. "Siamo qui davanti alla sede Mps – ha aggiunto – che rischia di perdere migliaia di posti di lavoro. Ma chi ha pagato? Nessuno. Ma siamo un Paese dove, se aiuti gli immigrati, vieni punito col massimo. Quando si tratta di problemi veri le istituzioni e politici rispondono solo ciò che ci ha fatto notare Greta Thunberg: bla, bla, bla. Dobbiamo dire basta". In piazza Salimbeni è stata anche la volta di Mauro Aurigi, candidati di Italexit con Paragone. Aurigi ha chiesto il voto degli elettori per cambiare le sorti sulla vicenda Monte dei Paschi

Tommaso Agostini, Lista 3V invece ha affidato a un appello la chiusura della campagna: "Quindici milioni di italiani hanno scelto di non vaccinarsi. Quanti di loro abitano nella provincia di Siena e nella Val di Chiana aretina, hanno un’occasione per custodire i propri diritti. Con una croce sul simbolo di 3V, possono scegliere la libertà e rifiutare la dittatura".