Mps, il Consiglio regionale della Toscana: "Rinviare la privatizzazione"

Approvata la risoluzione che impegna la Giunta regionale a proseguire il confronto istituzionale con il Governo a "difesa del credito e del risparmio in Toscana alla ricerca delle migliori soluzioni possibili per garantire futuro solido a Mps"

Monte dei Paschi (Ansa)

Monte dei Paschi (Ansa)

Firenze, 3 marzo 2021 - Prolungare la presenza dello Stato nel capitale di banca Mps, rinviarne la privatizzazione, salvaguardare l'occupazione, il marchio e il cuore direzionale a Siena: è quanto chiede la risoluzione approvata dal Consiglio regionale della Toscana a maggioranza (tutti favorevoli eccetto consiglieri Fdi che si sono astenuti).

Dopo la comunicazione sul futuro della banca del presidente della Toscana, Eugenio Giani ("estremamente perplesso circa l'operazione che può portare alla fusione per incorporazione") il Consiglio ha condiviso il testo che impegna la Giunta regionale a proseguire il confronto istituzionale con il Governo a «difesa del credito e del risparmio in Toscana alla ricerca delle migliori soluzioni possibili per garantire futuro solido a Mps», a «valutare qualora possibile il prolungamento del mantenimento della partecipazione pubblica nel capitale della banca con il rinvio della privatizzazione, un ulteriore proroga dalle norma sul Golden power», a «rimarcare nell'interlocuzione con il Governo alcune azioni fondamentali per la banca e per il territorio, ovvero la salvaguardia del marchio di Mps, la tutela delle professionalità interne, la salvaguardia dell'occupazione, e la permanenza del cuore direzionale di Mps a Siena». Approvato all'unanimità anche un ordine del giorno di Fdi che «impegna il presidente della Giunta regionale a riferire quanto prima al consiglio circa i propri intendimenti sul futuro di Fidi Toscana».