Siena: movida, Piazza del Campo più vuota. Meglio gli Orti

Tanta gente anche ieri ma nessun affollamento. I giovanissimi cercano luoghi alternativi e meno controllati

Piazza del Campo (foto che ci ha inviato un lettore)

Piazza del Campo (foto che ci ha inviato un lettore)

Siena, 22 febbraio 2021 - Bicchierini di carta, un po’ di bottiglie. L’odore di urina che prende alla gola. Non è Piazza del Campo, neppure Salicotto o la Pallacorda. Ma gli Orti del Tolomei, dove la notte di Halloween si dettero appuntamento decine di giovanissimi che lasciarono un tappeto di rifiuti nel fazzoletto verde che guarda la città dove ora però ci sono le telecamere. Infatti nulla di simile ieri ma la conferma che visti i controlli in Piazza sulla movida i ragazzi cercano zone meno sotto i riflettori. Per bere e stare insieme senza mascherina, evitando multe.

Insomma, meglio gli Orti del Tolomei di Piazza e anche dell’inflazionato (e super-controllato) Salicotto, visto il giro di vite che ha portato la Municipale ad elevare diverse multe. Anche ieri sera gli agenti sorvegliavano la Conchiglia per verificare che non ci fossero assembramenti come quelli del 6 e del 13 febbraio. Meno persone in Piazza alle 18. Gruppetti con la mascherina, qualche bicchiere appoggiato sui colonnini. Giovani stazionavano davanti ai locali, nonostante i ripetuti inviti a prendere la bevanda ed allontanarsi. Ma tutto sommato la situazione è apparsa ben diversa da quella delle ultime settimane. Complice la zona arancione, il richiamo forte del sindaco ad una stretta e a «comportamenti responsabili».

E poi l’intervento congiunto, con l’aiuto di Tiemme, per verificare gli arrivi con i bus di chi si sposta dai Comuni vicini ma non ha un valido motivo per farlo. Perché molti ragazzi che sono stati identificati e anche multati arrivano da fuori Siena. Vengono in città per acquistare liquori e ubriacarsi, anche se minorenni. Ma se nel capoluogo la movida tiene alti i toni del dibattito fra chi comprende le esigenze dei ragazzi dopo un anno difficile e di semi-isolamento e quanti invocano interventi più duri per far rispettare le regole, anche in varie parti della provincia è polverone. A Pienza, per esempio, fa il giro dei social la foto di persone sedute tranquillamente ai tavoli di un locale che è chiuso. Sotto il sole primaverile hanno apparecchiato e si godono anche il vino in calici che evidentemente qualcuno ha fornito loro. Una vera beffa. Sale sulla ferita delle chiusure. «C’è chi ne approfitta! E nessuno controlla», il commento su facebook che scatena reazioni. «Oggi non abbiamo vigili in servizio ma ho appena avvisato la comandante che sta provvedendo in base alle norme dei dpcm – interviene a fine serata il sindaco di Pienza Manolo Garosi – e il proprietario dei tavoli che ha già provveduto alla rimozione delle sedute. Le regole valgono per tutti, non abbiate dubbi. E grazie delle segnalazioni. Eravamo già intervenuti due settimane fa su indicazione di un consigliere comunale, ma non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire».