Mossiere del Palio, i capitani scelgono Ambrosione

Capelli: "Decisione all’unanimità". L’uomo del verrocchio: "Data la disponibilità". Al Comune i dirigenti propongono di anticipare le corse

Bartolo Ambrosione

Bartolo Ambrosione

Siena, 28 gennaio 2020 - «Confermo la disponibilità a tornare sul verrocchio data ai capitani. Ma fino all’ufficialità della mia nomina, in coincidenza con l’estrazione a sorte delle Contrade, non voglio rilasciare dichiarazioni nel rispetto della Festa e dei suoi tempi". Così Bartolo Ambrosione, il ‘gentiluomo’ del verrocchio. Che dunque tornerà ad abbassare il canape per la sedicesima volta il 2 luglio, confermandosi come il più longevo del Palio moderno. E che ad agosto potrebbe raggiungere a 17 Venturino Benvenuti, Pasquale Meucci e Guglielmo Ricci. "A seguito di un sereno e costruttivo confronto è stato deciso all’unanimità dai capitani di confermare Ambrosione. Abbiamo già provveduto a informare il sindaco della proposta che, come tutti sanno, se di gradimento dovrà essere ufficializzata dal Comune per l’estrazione di luglio", spiega il decano dei capitani Paolo Capelli. La riunione si è svolta venerdì. Si è parlato solo di questo? "Ogni anno, a inizio stagione, è consuetudine che i capitani si ritrovino per esaminare le eventuali criticità emerse e i miglioramenti da suggerire per la nuova stagione e per programmare il percorso di avvicinamento al Palio. Fra gli argomenti anche quello del mossiere". Per quanto riguarda invece l’Albo? Altri aspetti? "Con l’avvento di qualche novità, vedi il protocollo dei farmaci e l’inserimento del nuovo Regolamento, è stato un anno positivo che non ha dato vita a problematiche particolari. Da parte dei capitani per il 2020 proporremo al Comune, laddove possibile, di iniziare qualche giorno in anticipo rispetto agli anni precedenti le previsite di ammissione e gli appuntamenti di addestramento del Protocollo. Solo al fine di avere un maggior margine di manovra in caso di maltempo, cosa che ormai purtroppo sembra, nei mesi di aprile maggio, una costante". Altre questioni ‘calde’: canape e cavalli francesi? "Riguardo al canape i capitani si sono già espressi nella precedente stagione e sono dell’opinione di non andare a modificare sostanzialmente il meccanismo. Chiaro che se si potesse intervenire direttamente sul canape per contenere l’effetto elastico che qualche volta si verificano saremmo più sereni. In merito ai cavalli francesi credo che tale decisione deve essere di competenza del Comune, sentiti eventualmente i proprietari e gli allenatori. Ai capitani interessa avere un lotto di soggetti sani e possibilmente omogeneo". Incontri con il sindaco? "Non sono all’ordine del giorno. Come sempre una chiacchierata con sindaco e collaboratori fa piacere ed è costruttiva". © RIPRODUZIONE RISERVATA