Morto l’ex procuratore Longobardi Dal delitto Ostini al sequestro Peruzzi

Ha guidato l’Ufficio di Montepulciano per oltre 40 anni battendosi anche per conservare il tribunale

di Laura Valdesi

Se n’è andato in punta di piedi uno dei personaggi che ha scritto la storia degli Uffici giudiziari di Montepulciano, il procuratore della repubblica Federico Longobardi che aveva continuato a vivere nella città del Poliziano. Avrebbe compiuto 92 anni a gennaio. I funerali si sono celebrati giovedì pomeriggio a San Biagio, presenti anche alcuni avvocati della Valdichiana.

Sigaro in bocca, borsalino in testa, Longobardi era andato in pensione nel febbraio 2006 dopo aver indossato la toga per ben 47 anni. Tutti lo ricordano a Montepulciano per il modo di fare gentile ma deciso, da procuratore vecchio stampo. Che ha seguito negli Uffici giudiziari di via Voltaia nel Corso alcuni degli episodi di cronaca più clamorosi della provincia di Siena. A partire dal sequestro e dall’omicidio di Marzio Ostini, era il gennaio 1977, fu anche pagato un riscatto senza riuscire però a farlo tornare libero. Si occupò del sequestro di Cristina Peruzzi nell’ottobre 1981, che dopo 36 giorni di prigionia ritornò invece in famiglia. E poi tante le rapine seguite negli anni in cui è stato a Montepulciano dove approdò il 19 dicembre 1964, lavorando prima a Sulmona, quindi nel Catanzarese per poi arrivare in Emilia Romagna. Quando il tribunale di Montepulciano venne chiuso non mancò di spendersi nella battaglia "contro" tale decisione. E nel 2010 fu nominato commendatore. Alla moglie Ermenegilda le condoglianze de La Nazione.