Morto dopo l’intervento Al via nuovi accertamenti

A breve la procura disporrà l’autopsia sul corpo dell’85enne. Esposto della famiglia innesca l’inchiesta che conta già otto indagati

La famiglia dell’85enne valdelsano morto alle Scotte dopo un intervento chirurgico chiede verità. E la procura, dopo aver indagato otto medici delle Scotte per omicidio colposo, sta svolgendo altri accertamenti.

La vicenda è delicata, numerose le professionalità che si sono prese cura del paziente prima che morisse, il 6 settembre scorso. Da allora la salma è a disposizione dell’autorità giudiziaria. E tutte le mosse compiute dal pm Daniele Rosa lasciano pensare che a breve sarà effettuata l’autopsia per capire cosa è accaduto dopo l’operazione che ha portato l’uomo alla morte. Quali complicanze si sono verificate e se il decesso poteva essere evitato. Serve la parola del medico legale. Di qui l’invio di avvisi di garanzia ad otto medici delle Scotte per consentire loro di nominare eventualmente un proprio consulente. E, visto che non è ancora stata fissata la data dell’esame autoptico, non è da escludere che gli investigatori vogliano delimitare in maniera ancora più accurata il perimetro delle persone da chiamare in causa, oltre a quelle appunto già ‘avvisate’. Il policlinico, interpellato riguardo alla vicenda, preferisce tacere. Come quasi sempre accade quando c’è un’inchiesta della magistratura.

Come si ricorderà, l’85enne originario di Poggibonsi si era sottoposto ad un intervento chirurgico che aveva avuto successo ma, due giorni dopo l’operazione, era il 6 settembre scorso, era deceduto nel reparto di Chirurgia vascolare alle Scotte per complicazioni intervenute. I familiari non riuscivano a farsi una ragione dell’accaduto e, per ottenere definitiva chiarezza, si sono rivolti al comando provinciale dei carabinieri di viale Bracci presentando un esposto. Il fascicolo, inizialmente contro ignoti, conta ora otto nomi. E potrebbe anche ampliarsi.

Laura Valdesi