Morta per le complicazioni del parto, l'indagine interna: "Le cure sono state tempestive"

La donna è rimasta ricoverata per alcuni mesi alle Scotte

Infermieri e un medico al lavoro (foto d'archivio)

Infermieri e un medico al lavoro (foto d'archivio)

Siena, 6 luglio 2019 - "Un quadro clinico da subito complesso affrontato in maniera tempestiva e multidisciplinare dal team aziendale, il cui operato non ha evidenziato criticità nella gestione del percorso clinico assistenziale": secondo il pool regionale di esperti, individuato dal Centro Gestione Rischio Clinico per la realizzazione di un audit sulla vicenda, "non sono emerse criticità" nel percorso assistenziale al policlinico delle Scotte di Siena per la donna di 38 anni, morta il 14 giugno scorso, in seguito a complicazioni sopraggiunte dopo un parto cesareo d'urgenza effettuato il 29 gennaio scorso sempre all'ospedale senese dove era ricoverata dalla nascita della sua bambina.

"Il lavoro del pool di esperti si concluderà con una relazione. La commissione regionale resta, comunque, in attesa delle risultanze dell'autopsia che è in corso di esecuzione", si legge in una nota diffusa dalla Regione. Il pool è composto dagli auditor clinici esperti Federico Mecacci, ginecologo, e Carlo Dani, neonatologo, dell'ospedale fiorentino di Careggi, Gianluca Bracco, ginecologo dell'Usl Nordovest, Armando Cuttano, neonatologo dell'Aou di Pisa, da Sara Albolino, responsabile ad interim del Centro Regionale Gestione Rischio Clinico (Grc) e Michela Tanzini, referente Toscana sud est per il Centro Grc.