Montomoli e la vocazione di Siena "La capitale italiana dei vaccini"

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"Questo palazzo in Italia è il centro di riferimento per i vaccini e le malattie infettive e forse è riduttivo parlare di Italia". Emanuele Montomoli, a capo di VisMederi, parla dopo la visita del ministro Speranza nei locali della sue azienda, nata come start up universitaria e ora con base all’interno di Tls. Così come Pharma Integration, di cui è amministratore delegato Claudio Bechini, l’altra azienda visitata dal ministro Speranza. "La Regione è stata fondamentale, senza Tls forse non esisterebbero VisMederi e altre aziende – prosegue Montomoli –, noi siamo partiti in tre e oggi siamo in 64".

Cosa ha illustrato al ministro Speranza? "Il nostro ruolo, un asset strategico nazionale negli studi clinici e preclinici per tutte le aziende che lavorano nel campo dei vaccini", ha detto Montomoli. E cita il rapporto con Curevac, come quello con Cepi (sostenuto dalla Fondazione Bill e Melinda Gates) per cui ha vinto una competizione europea. "Al ministro – ha precisato Montomoli – abbiamo detto che stiamo sviluppando un brevetto per avere un prototipo di vaccino, da portare poi nella fase clinica". Con quali prospettive, se già tanti stanno lavorando su questo fronte? "C’è sempre spazio per completare il mercato", è la risposta di Montomoli.

Due tappe, quelle in VisMederi e Pharma Integration, per illustrare concretamente a Speranza l’attività di Tls nei confronti di un settore per il quale, una volta tanto, non è eccessivo spendere l’aggettivo di eccellenza del territorio senese: in anni difficili, uno dei pochi che ha continuato a crescere creando occupazione di qualità e attraendo risorse, anche grazie all’attività di incubatore svolto da Tls.