Monticiano, il bacio di Mula. E Aurus fa il vuoto

Giovani fantini in grande spolvero: successi di Farnetani e Putzu. Mannucci prepara Rocco Nice all’appuntamento con il tufo

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"E mi vengono i brividi, brividi, brividi...". Il ritornello della canzone di Mahmood e Blanco calza a pennello ad un pomeriggio che sa di luglio invece che di metà maggio. Dove c’è calore (quasi 30 gradi) e tanto cuore. In pista, quando Antonio Mula ha vinto spavaldo e di forza la terza corsa con Takatursa, baio di 10 anni, mandando un bacio al cielo. Al suo amico e maestro Brio, ricordato pochi minuti prima con un minuto di silenzio (vedi articolo a pagina 11). Lo aveva già fatto per suggellare il successo su Techero. Un’esultanza che accompagnerà per sempre i traguardi del giovane Mula, come fanno i calciatori, dalla mitraglia di Batistuta alla culla di Bebeto. Bravi tutti i giovani fantini che si stanno facendo spazio ipotecando un giubbetto che, se non dovesse arrivare l’anno della ripartenza, sembra comunque a portata di mano.

Il sigillo nella prima batteria lo aveva messo però l’espertissimo Jacopo Pacini sull’altrettanto esperto Tabacco, il sauro di 10 anni di Siri. Anche se aveva brillato Andrea Sanna su Un’altra te, agguantando la testa sebbene alla fine sia bronzo per la spinta potente di Rocco Betti su Benito Baio, secondo. Giovane è invece Nicolò Farnetani che assesta la zampata nella seconda batteria con Angelo rosso, nonostante l’uscita frizzante dai canapi di Michel Putzu su Zio Rosas. Terzo il sempreverde Rocco Nice, montato da Elias Mannucci che lo sta facendo arrivare pronto all’appuntamento con il tufo. Takatursa incassa apprezzamenti per la galoppata strizzando l’occhio alle dirigenze, vincendo davanti al sauro Tout beau spinto da Mattia Chiavassa e ad Arrebocada. Fra i van mentre il trattore sistema la pista che non fa una grinza, i dirigenti ’ronzano’ dall’uno all’altro. La Pantera si sofferma a parlare con Massimo Columbu, per esempio. Il capitano del Nicchio Marco Bruni stringe la mano a Scompiglio salutandolo cordialmente. Cavalli di nuovo in pista. E’ Aurus, montato da Putzu, a brillare con uno spunto fulminante dopo che Andrea Coghe su Laretta mia prova la fuga, giungendo secondo. Una magia quella di Abracadabra, baio di Sampieri che Andrea Chessa fa volare conquistando il successo nell’ultima corsa davanti a Chiavassa su Tarocco e Mannucci su Unico Ozierese.

La.Valde.