Montepulciano, il pecorino è campione del mondo ai World Cheese Awards

Il Caseificio Cugusi conquista il premio

 Paolo Mencattelli mostra alcune forme  di pecorino, eccellenza  del territorio

Paolo Mencattelli mostra alcune forme di pecorino, eccellenza del territorio

Montepulciano (Siena), 11 novembre 2018 - Un pecorino tutto d’oro. Il Caseificio Cugusi Silvana fa una scorpacciata di premi ai World Cheese Awards che quest’anno si sono tenuti a Bergen, Norvegia. Una sorta di campionato del mondo dedicato ai formaggi a cui partecipano, con le proprie specialità, produttori di tutti i continenti. Non è la prima volta che il caseificio, che vanta una posizione di pregio tra le colline di Montepulciano e Pienza, conquista importanti risultati ai World Cheese Awards. Quello più prestigioso ricevuto quest’anno è il «gold», il «titolo d’oro», ottenuto dal Pecorino Gran Riserva, il fiore all’occhiello dell’azienda. «A questo prodotto – spiega Silvana Cugusi – dedichiamo un’attenzione particolare: la cagliata viene lavorata e pressata manualmente, è un processo artigianale. Le forme pesano oltre 10 chili e la stagionatura dura almeno 18 mesi».

Se il Gran Riserva ha vinto l’oro, altri tre pecorini sono finiti sul podio. Quello sotto cenere e ‘il collega’ al tartufo sono stati giudicati «silver» (argento) e il pecorino stagionato ha conquistato il «bronzo». Dopo San Sebastian e Londra, per il caseificio Cugusi Silvana arriva una nuova conferma in questa ambita vetrina internazionale. Un’azienda a conduzione familiare che vince grazie al gioco di squadra: Silvana, con la sorella Giovanna, portano avanti una tradizione che coinvolge la famiglia e gli altri lavoratori. C’è, ad esempio, il prezioso lavoro del casaro Paolo Mencattelli e non solo. Ma è la filosofia la carta vincente. «Siamo molto legati alle nostre terre – spiega Silvana Cugusi – il formaggio è un prodotto che non passa di moda, amato dalla gente del posto così come dai turisti. Privilegiamo la vendita diretta, evitiamo la grande distribuzione». Se il paesaggio che si trova tra la Valdichiana e la Valdorcia è così bello, una ‘fetta’ - tanto per rimanere in tema - di merito è anche dei caseifici che con i loro pascoli contribuiscono al mantenimento dello scenario. «La presenza delle pecore – continua Cugusi – garantisce l’assenza di diserbanti e concimi chimici. Tutti prodotti che noi non utilizziamo». E il palato ringrazia. Ma quanto è difficile fare oggi questo mestiere? «Non è semplice e un po’ di crisi c’è. Sono pochi i giorni liberi, le pecore e il latte richiedono un impegno giornaliero. Ma ho visto anche giovani affacciarsi a questa professione, donne comprese: e questo – conclude Silvana Cugusi - è un bene per tutti».