Montepulciano, ipotesi Lojudice bis. L’annuncio della nuova guida è vicino

C’è grande fermento nella circoscrizione ecclesiastica dove si ipotizza un possibile accorpamento con Siena

di Laura Valdesi

SIENA

"Il futuro della diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza? Ogni possibilità è aperta". Così il presule Stefano Manetti il 21 aprile scorso quando dette l’annuncio che avrebbe lasciato la città del Poliziano per andare a guidare la diocesi di Fiesole. Com’è poi avvenuto a inizio luglio. Sono trascorsi da allora quasi tre mesi e il momento delle decisioni importanti per la circoscrizione ecclesiastica che ha assunto tale configurazione nel 1986 sembra ormai giunto. Non si fa che parlare di questo a Montepulciano, da settimane, anche nelle parrocchie del sud senese e fra i fedeli. Il loro sentimento è noto da tempo, quello di poter mantenere l’indipendenza senza essere ’accorpate’ a Siena. In tale direzione avevano remato anche i sindaci dell’Unione della Valdichiana, rivolgendosi con una lettera direttamente a Papa Francesco per spiegare come mai l’unificazione non era gradita neppure alle comunità locali.

Sembra tuttavia che la strada sia tracciata. Già quando venne annunciata la nuova nomina di Manetti senza indicare al contempo chi lo avrebbe sostituito molti pensarono che fosse un segnale chiaro della possibile fusione con Siena sotto il nome dello stesso vescovo, dunque il cardinale Augusto Paolo Lojudice. Così potrebbe essere. C’è grande fermento in Curia in questi giorni perché si ipotizza addirittura che l’annuncio delle novità per Montepulciano-Chiusi-Pienza possa avvenire giovedì 21 luglio. Dunque a tre mesi esatti da quando l’ex presule era stato destinato a Fiesole. Nel mezzo c’è stata l’elezione del presidente della Conferenza episcopale italiana per cui era in corsa anche il cardinale Lojudice e che è andata poi al cardinale Matteo Zuppi. Anche alla luce di questo passaggio e vista la ferma convinzione del Santo Padre di razionalizzare e riorganizzare le diocesi com’è già avvenuti anche nel Grossetano, potrebbe aver accelerato la scelta in tale direzione. Non c’è nulla di ufficiale, al momento. Si sa solo che l’ex presule Manetti tornerà nel palazzo di via Fiorenzuola Vecchia domani e che potrebbero esserci appunto novità per la diocesi. L’attesa è da settimane per la futura guida della circoscrizione che spazia dalla Valdichiana alla Valdorcia. Arriverà un nome nuovo oppure, come sostengono i rumors, sarà monsignor Lojudice ad assumersi questo compito così delicato e importante? Fra le tante voci che si susseguono anche la possibilità, in futuro, di un vescovo ausiliario. Gli scenari dunque sono tanti, non resta che attendere per capire se si tratta solo di ipotesi oppure c’è sostanza.