Moka e quell’Ave Maria da brividi

La cantante valdelsana ha duettato con Katia Ricciarelli: "Emozione incredibile al Gran Galà della musica"

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Di successi ne ha conosciuti, ma questo è un momento da incorniciare per Moka, nome d’arte della cantante valdelsana Monica Docci. È reduce dal Gran Galà della musica di Brindisi dove ha interpretato l’Ave Maria di Schubert in duetto con Katia Ricciarelli. "Non ho un’impostazione classica essendo una cantante e una docente di canto moderno – spiega - ma con grande rumiltà ho provato a interpretare questo brano, soprattutto perché l’amava mio papà e l’ho voluta dedicare a lui: una grande emozione".

Il duetto è stato uno dei più toccanti della serata e ha visto tutto il pubblico in piedi e un abbraccio finale con Katia Ricciarelli. "Sentirsi fare i complimenti da lei e vedere il pubblico in piedi ad applaudire – aggiunge - mi ha fatto commuovere: è stato un momento intenso. Ho cantato in italiano e lei in latino e abbiamo concluso con le due voci unite in un gran finale". Il tutto coronato da un selfie a testimonianza del forte coinvolgimento che si è creato fra le due artiste. Questa è solo la punta dell’iceberg.

Moka è stata protagonista come coach di canto nel reality The Coach di La7 Gold e poi i successi di remix a lungo nelle classifiche internazionali. Come La Bambola di Patty Pravo, per la Moka Music, con il video girato dal regista Roberto Paolini e Marylin di Positive ft Moka, ballatissimo questa estate. "Per me – sottolinea - è una gioia immensa essere nella classifica mondiale di ascolto, nelle quali trovano posto solo 900 pezzi – non ultimo il progetto Dance che vede al suo interno altri 8 progetti sulla dance mondiale e l’ultimo sarà Love is per Smilaxpublishing". Non solo. È stata inviata speciale del Tg events per Luca Gualtieri e Marco Dottore e per il Ma perché? di Striscia la notizia. Nella recente Notte Gialla a Colle è stata insignita con il Cuore giallo.

La motivazione del riconoscimento assegnato all’artista dai suoi stessi concittadini: Monica Docci è stata considerata la persona che ha maggiormente incarnato lo spirito de La Scossa, l’associazione ideatrice e organizzatrice da sei anni, della Notte Gialla.

Fabrizio Calabrese