Palio, più sicurezza. Anche Brio e Scompiglio costretti ad indossare il corpetto/FOTO

Cavalli finalmente in pista

Anche Bartoletti ieri con il corpetto protettivo

Anche Bartoletti ieri con il corpetto protettivo

Siena, 9 maggio 2019 - C’è sempre una prima volta. Anche se hanno corso e vinto tanti Palii. Brio e Scompiglio, come molti colleghi già facevano, hanno indossato il corpetto protettivo per l’addestramento a Mociano. Non è sfuggito ai contradaioli che li hanno sempre visti galoppare senza. «Non ci sono abituato ma se è obbligatorio si fa. Ci sono cose peggiori nella vita», commenta Scompiglio. «Mai messa la ‘tartaruga’. Ora la porto sempre dietro: basta ricordarsi di metterla in borsa», scherza Brio. Piccoli accorgimenti per la sicurezza dei fantini, quelli introdotti nel Protocollo equino 2019 che prevede tra l’altro l’assicurazione per chi monta contro infortuni e per danni a terzi, per i proprietari solo quest’ultima. Giro di vite anche nell’accesso alla zona van, ieri affollatissima. Con Simona Gori dell’Ufficio Palio che ha anche rincorso un bambino che con il padre si avvicinava ai cavalli. Fuori i cani che sono dovuti restare nella zona verde. «Due soli giri di riscaldamento», l’annuncio dello speaker, mentre il posteggio è colmo all’inverosimile di auto.

L'intervista a Jonatan Bartoletti, detto "Scompiglio"

«Inizio ritardato? Dai, il tempo per correre ci sarà. C’è Monticiano sabato, l’altro anno in fondo se n’è fatto uno soltanto», sottolinea Scompiglio. Che nella seconda batteria sfodera una paliata su Pathos, incitando Federico Guglielmi con Radeski. «Fa bene, è per l’agonismo. Mi sono divertito due giri», conferma. Di Renato Bircolotti, che ha debuttato come mossiere del Protocollo, dice «che è uno starter in gamba nel suo lavoro. Ci conosce tutti e ora dovrà confrontarsi con altre dinamiche, proprie di Siena e diverse da altri palii». «Bircolotti mossiere? Benissimo. E’ tanto che se ne parlava. Sono anche d’accordo che possa salire sul verrocchio a Siena, ha l’esperienza e la maturità, ma scegliendo se fa l’una o l’altra cosa. Piazza oppure la provincia. Credo che tenesse ad essere qui, si sentirà come noi al debutto», pennella la situazione Brio.

Intervista ad Andrea Mari, detto "Brio"

Che aggiunge: «Per essere oggi io a Mociano, si sentiva proprio il bisogno di iniziare...». E’ noto che non ama troppo questa pista ma ieri ha provato addirittura nella quarta batteria Preziosa Penelope, da quest’anno alla sua scuderia. «C’era nell’aria il bisogno di dargli il via alla stagione perché è troppo che si rimanda. Peccato solo che sia freddo», chiude l’argomento. Non sfugge che Scompiglio e Brio si mettono vicino a parlare, davanti ai van. «Si guardava passare i cavalli – dice il fantino del Bruco – e si chiacchierava della pista. Pensavamo tutti che fosse peggio, invece è bella». Non corre a Legnano Brio. «Sarò a Fucecchio? Se mi montano...». E schizza via.