’Mirra’, l’essenza del successo made in Siena

L’essenza unisex è frutto della sinergia tra il marchio di jeans ‘Don The Fuller’ e i vertici dell’azienda senese di profumi

La squadra

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Siena, 13 febbraio 2020 - E’ una miscela di ricordi, di sogni, di sensazioni che sfiora la pelle e scatena l’anima. E’ un viaggio: "Il profumo è un’emozione". Un’essenza che nasce dalla combinazione di materie, ma anche dall’intreccio di rapporti tra chi ha il coraggio di buttarsi, di credere in un progetto e realizzarlo.

Così, quando all’ombra della Torre, l’audacia e l’intraprendenza di Mauro Cianti, ceo di ‘Don The Fuller’ (brand che produce jeans top premium) e Duccio Martellini e Paolo Bazzani, rispettivamente amministratore e socio della ‘Profumi di Siena’, si sono incrociati, ‘Mirra’ ha visto la luce: un’essenza unisex, dalla fragranza del ‘balsamo di Gerusalemme’, usato già nella notte dei tempi per impreziosire le vesti dei sovrani, dono che i Re Magi hanno offerto a Gesù Bambino alla sua nascita. Un profumo realizzato per rispondere alla domanda dei consumatori, una scintilla, un’intuizione, oggi realtà. "Essendo prodotti di alto livello abbiamo sempre profumato i nostri jeans con un’essenza alla mirra – spiega Cianti – tanto che i negozi si riempivano della loro fragranza. I titolari e i clienti hanno iniziato a chiedere se fosse stato possibile avere quel profumo, ora c’è: rispecchia perfettamente il nostro mood, un prodotto di altissima qualità".

Dopo un anno di lavoro, ‘Mirra’ è stato presentato a gennaio a Pitti, e oggi è già in vendita – al momento a Roma e a Milano – nelle boutique in cui è possibile trovare gli articoli ‘Don The Fuller’ e anche on line, sul sito ufficiale del brand. Bottiglia di vetro di 100 ml al costo di 150 euro. La firma quella dell’essenziere di Rimini Letizia Farotti. Per i collezionisti, per gli appassionati di artigianato, c’è però anche l’edizione limitata, in due misure, realizzata con l’alabastro di Volterra: articoli preziosi, fatti a mano, che variano a seconda della roccia usata. Una ‘chicca’ che quindi, proprio come ‘Mirra’, ha le radici piantate in terra senese. Cianti, questa la storia, ha origini abruzzesi, a Siena ci è arrivato negli anni ’90, da giocatore di basket della Mens Sana. Ha trovato l’amore, si è sposato, e per quanto la sua attività lo porti a vivere il mondo – i suoi jeans, oltre che in Italia, vanno forte in Olanda, in Russia, negli Emirati arabi e in Corea – Siena è la ‘sua’ città. E nella ‘sua’ città ha conosciuto Martellini e Bazzani: una sinergia proficua, con una società, la ‘Profumi di Siena’ ‘giovane’ (è nata nel 2017) che vanta però già diverse collaborazioni sia in loco che ‘fuori confine’, tra cui un progetto con al centro l’immagine del campione Alessandro Del Piero. ‘Mirra’, una sfida.

"Al di là dello sperato riscontro economico – spiegano Martellini e Bazzani –, ci siamo buttati in questa avventura per dar vita a un progetto che possa trovare il suo spazio e la sua soddisfazione. Che possa dare risalto a Siena in un campo che non sia quello del turismo o del food: perché non provarci? Un’avventura per metterci in gioco". Al loro fianco anche Lia Manganelli, numero uno di una società entrata in partecipazione. Brand ambassador Hans Raschad, noto imprenditore senese. La nascita di ‘Mirra’ il primo passo: a seconda di come andrà, il profumo, spiegano, potrebbe sbarcare anche nelle profumerie. Una sfida, made in Siena, già vinta. © RIPRODUZIONE RISERVATA