Neppure la pandemia aveva fermato il Minimasgalano, la manifestazione dedicata ai baby alfieri e tamburini delle 17 Contrade ideata dalla Torre. Nel 2020, infatti, si svolse anche se con delle inevitabili restrizioni. E quest’anno torna, sabato 2 ottobre, seguendo una serie di attenzioni particolari che sono state illustrate ai colleghi lunedì sera in Magistrato dal priore di Salicotto Pier Luigi Millozzi (nella foto). "Nel rione ci sarà il ritrovo, il resto della manifestazione si svolgerà in Piazza del Campo. Mi riferiscono non soltanto alla sfida fra alfieri e tamburini ma anche l’attesa dei risultati per l’assegnazione della vittoria nell’edizione numero 46", spiega l’onorando. Come si ricorderà, la prima fu nel 1973, poi tre anni di stop per riprendere ininterrottamente nel 1977 ad oggi.
"I tempi dell’attesa – prosegue Millozzi – saranno ingannati con il rinfresco per le autorità e per le comparse che si svolgerà dentro l’Entrone. La proclamazione successiva di chi ha vinto avverrà in Piazza. C’è una novità legata al green pass: trattandosi di una manifestazione, gli adulti devono esserne in possesso mentre non è necessario sotto i 12 anni. Poiché però fra gli alfieri e tamburini c’è anche chi è un pochino più grande, non volendo penalizzare nessuno dei ragazzi che in questo periodo si è allenato con passione e costanza, dovrà essere per forza effettuato il tampone. Grazie alla collaborazione che ci ha assicurato Vismederi, venerdì pomeriggio i baby alfieri e tamburini over 12 potranno sottoporsi al tampone per partecipate al Minimasgalano". Quest’anno ad offrire l’opera che andrà ai vincitori, realizzata dall’artista torraiola Laura Brocchi, è stato l’Istituto interdiocesano per il sostentamento del clero.
Laura Valdesi