Minacce no vax alla senatrice Nisini. "Ora basta, presenterò denuncia"

Il sottosegretario della Lega: "Ho sempre dialogato con tutti, ma i numeri delle terapie intensive parlano"

Tiziana Nisini

Tiziana Nisini

Siena, 10 gennaio 2022 - Anche il sottosegretario al Lavoro Tiziana Nisini, esponente di spicco della Lega, finisce nel mirino dei no vax. Ieri infatti, mentre con un post su Facebook esprimeva solidarietà al vicesindaco di Arezzo Lucia Tanti, destinataria di un volantino minatorio, tra i commenti è comparsa anche una lunga sequela di insulti da parte di un utente.

Oltre che a essere tacciata di nazismo la Nisini, che nel suo post auspicava si trovassero presto gli autori del volantino spedito al vicesindaco Tanti, è stata oggetto di frasi deliranti: "Non siamo nell’era dei re o ai tempi della santa inquisizione... Non esistono le “punizioni esemplari” in uno stato di diritto ma certamente voi criminali nazisti lo sapete bene che questo non è più uno stato di diritto, per questo vi potete permettere di usare queste espressioni da ignobili gerarchi della dittatura nazi-sanitaria".

Nisini, contattata ieri mentre si trovava a casa con la famiglia, non ha dubbi: "Sono certa che si tratti di un profilo falso, anche perché mi risulta che questa persona abbia già inviato minacce di morte ad altri. Domani (oggi, ndr) presenterò sicuramente denuncia ma sono stupita, perché avevo espresso semplicemente la mia vicinanza a Lucia Tanti, senza criminalizzare nessuno".

E ancora: «Io mi considero una moderata tra i moderati, sono sempre stata dialogante con tutti – sottolinea il sottosegretario leghista –, ma con questi atti i no vax portano a radicalizzarsi dall’altra parte. Del resto i numeri delle terapie intensive parlano chiaro: i posti letto sono occupati soprattutto da chi non ha ricevuto il vaccino. Certo – continua la Nisini – i vaccinati non sono immunizzati rispetto al virus, ma il siero riduce gli effetti della malattia, declassandoli a una semplice influenza".

Poi aggiunge: «Quello che non mi piace è il fatto che chi è malato oncologico o necessità di essere operato, non può ricevere le debite cure perché il sistema sanitario non regge più prioprio a causa dei no vax. Ritengo quindi certi attacchi ancora più allucinanti".

Nisini non nasconde di aver perso la pazienza: "Il 27 dicembre sono risultata positiva al Covid dopo essere rientrata da Roma, ora mi sono negativizzata ma mi trovo a far parte di quell’esercito di ’fantasmi’ a cui il Green pass non è stato riattivato, quindi mi trovo in una sorta di ’limbo’ burocratico. In più mi arrivano insulti e minacce sui social... In questo contesto noi vaccinati dovremmo continuare a stare zitti e buoni, mentre i no vax diventano ogni giorno più aggressivi? No, no: così non ci stiamo più".