Michelotti, FdI, sceglie la Valdelsa. Scaramelli chiude a Rapolano

Niente comizi, solo incontri mirati con imprese o con i giovani. Unione Popolare, candidati in Piazza Salimbeni

Ultimi giorni di campagna elettorale e ultime iniziative pubbliche, a partire dall’arrivo questa sera del segretario nazionale Pd Enrico Letta, che nell’inusuale spazio in piazza San Domenico sarà affiancato dai candidati del partito nei collegi uninominali e nel listino proporzionale.

Fratelli d’Italia ha scelto iniziative mirate rinunciando alla chiusura in piazza: Francesco Michelotti, coordinatore senese e candidato alla Camera nel collegio plurinominale, sarà domani pomeriggio a Sinalunga e venerdì a Colle Val d’Elsa, in località San Marziale. In programma anche un’iniziativa a Poggibonsi, nella scia di una campagna elettorale condotta soprattutto con incontri mirati.

Unione popolare chiuderà la campagna elettorale venerdì sera dalle 20 alle 21 in piazza Salimbeni, presenti i candidati Elena Golini, Loretta Valenti, Claudio Cubattoli, che questo pomeriggio alle 17 presenzieranno all’iniziativa in piazza Garibaldi a Chiusi scalo dal titolo "Il Paese di cui abbiamo bisogno".

Stefano Scaramelli, candidato alla Camera per Italia Viva-Azione, questa sera incontrerà i giovani al Bar Il Palio in piazza del Campo, oggi sarà ancora al mercato settimanale nel capoluogo e giovedì a Rapolano Terme, poi ha in programma incontri con lavoratori e imprese.

Per la Lega appuntamento per la cena di chiusura della campagna elettorale venerdì 23 alle 21 al ristorante Il Ciliegio, nei pressi di Badesse.

In generale si può osservare che hanno perso fascino i tradizionali comizi in piazza, al pari dei manifesti lungo le strade. E non solo perché la propaganda ora viaggia soprattutto sui canali social, ma perché i candidati cercano più il contatto con i cittadini (vedi le assidue presenze ai mercati) o con gruppi determinati di persone, dalle categorie economiche ai lavoratori, dagli imprenditori ai giovani.

Il comizio rivolto fondamentalmente a chi già ha deciso di votarti è considerato, salvo eccezioni vedi la presenza di leader nazionali, marginale nella logica delle campagne elettorali del terzo millennio. Come dimostrano i pochi appuntamenti che, rispetto al passato, si svolgono nei canonici luoghi del dibattito politico senese. E anche i manifesti, in un recente passato usati per slogan a effetto e per convincere gli elettori dubbiosi, sono andati in archivio, considerando i tanti spazi vuoti nei pannelli i lasciati liberi e riservati alla propaganda elettorale.

O.P.