"Mi piace l’idea del Palio di Ciampolini nel 1945 A settembre valuterò se ricandidarmi a sindaco"

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Gli assessori che cambierà saranno uno o due?

"Valuterò assieme ai capigruppo politici e civici cosa serve per dare quello slancio all’azione amministrativa. Intanto c’è un ’vuoto’ in giunta che dovrò colmare. Poi decideremo come darà continuità alla nostra azione, indipendemente dal fatto se sarò o meno candidato per l’election day o per il voto a maggio. Gli assessori che ci sono ora non sono bocciati, ma la priorità è tener conto di cosa serve alla città".

Sta accarezzando l’idea di fare un Palio straordinario come quello della Pace che fece Ciampolini nel 1945?

"Ho studiato il Palio a sorpresa, mi sembra che la formula di far correre gli stessi cavalli e fantini generi troppi problemi. Dovremo pensare a ritocchi, usare cavalli diversi. Mi piace il modello Ciampolini, ma non è detto che si possa riproporre".

Dando per scontato che tutto vada per il verso giusto, che i Palii siano una festa di popolo, lei si ricandiderà nel 2023?

"Farò una valutazione a settembre. Vorrei godermi la città e i Palii, come festa e momento giocoso. Vorrei ricaricare le pile di Siena, dopo due anni difficili. A settembre mi girerò dietro e guarderò i lavori pubblici, il Biotecnopolo, il Santa Maria, viale Sardegna. E poi deciderò se ricandidarmi".