Messa celebrata dal cardinale in Provenzano

Nella Giraffa esordio a 17 anni come economo, l’amicizia con Guiggiani. Betti dedica la medaglia vinta al "contradaiolo di accesa passione"

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"Tanto impegno e responsabilità. Qui sono cresciuto, è una parte di me", la promessa di Raffaello Ginanneschi appena eletto priore della ’sua’ Giraffa. Era il gennaio 2021. Cresciuto a pane e Contrada, Lello. Iniziando a 17 anni come economo di società per arrivare a 53 a fare l’onorando "con grande orgoglio" in piena pandemia. Momento delicato di cui avvertiva tutto il peso. Si era sempre rimboccato le maniche, quando era presidente di società ma anche come vicario generale vittorioso nel 2017 grazie a Scompiglio e Sarbana con l’onorando Bernardo Lombardini. "Buoni rapporti con tutti, ecco la filosofia della Giraffa", ribadiva a inizio mandato nel 2021 sposando una filosofia che è nel dna di via delle Vergini. Accanto a lui, poi, l’amico di sempre Guido Guiggiani, ora guida dello staff Palio. "Abbiamo fatto mille cose insieme a lui. L’amicizia per il capitano significa rispetto per la sua autonomia", il modo di interpretare il ruolo che Lello aveva. Il suo cuore batteva per quel rione dove si sentiva a casa. Che era la sua famiglia. E quando vennero messi i braccialetti per Natale, dopo il periodo duro della pandemia, era particolarmente felice "in quanto il fuoco non è spento ma vivo". Soprattutto era convinto nel profondo che "il Palio è gioia, sorriso e solarità". Cosa che forse ci dovremmo ricordare più spesso, aveva ragione il priore della Giraffa. Che ieri mattina si è spento abbrunando le bandiere del rione pronte per Sant’Ansano. Un grande contradaiolo che si spegne proprio nel giorno in cui le Contrade festeggiano l’inizio del nuovo anno. Fa venire i brividi. Una miriade le persone che sono andate salutarlo ieri e che lo faranno oggi quando arriverà nell’oratorio della Giraffa dove il cardinale Lojudice domani alle 10 celebrerà il funerale. Un gesto spontaneo, vero. Dal cuore. E se Matteo Betti gli ha dedicato il bronzo vinto ieri in Ungheria nel fioretto, scrive sui social Massimino: "Gli animi buoni hanno diritto ai posti migliori una volta varcata la grande porta e a te sono sicuro che spetti un posto speciale". "All’unisono il presidente, la giunta e il consiglio del Comitato amici del palio tutto alza i calici brindando alla memoria dell’amico Lello, grande senese e contradaiolo di accesa passione"."L’imperiale Contrada della Giraffa è chiusa nel proprio dolore per la scomparsa dell’onorando priore Lello e si stringe intorno alla moglie Karina, la sorella Federica, la nipote Costanza e la famiglia tutta", dice il vicario generale Edoardo Giomi.

Laura Valdesi