In Toscana, dal 2022 al 2023 (dati Bankitalia), si sono persi 60 sportelli bancari (-3,8%). La maggior parte sono su Firenze (12), ma sono le province più piccole a segnare gli andamenti peggiori come Pistoia (-8,7%) e Massa Carrara (-7,9%). Il dato regionale è in linea con quello nazionale. Analogo andamento se si fa riferimento agli ultimi 15 anni: la Toscana perde più di un terzo delle agenzie (-33,4%) con Pistoia (-44,4%) e Prato (-41,2%) le province con le peggiori performance. Se si guarda al numero di sportelli ogni 100mila abitanti (che segnala il livello di capillarità del servizio bancario) prosegue la riduzione per tutte le realtà toscane. Anche se rispetto alla media nazionale (34 ogni 100mila abitanti) la situazione risulta migliore (41/100mila): il dettaglio per provincia conferma una maggiore rarefazione nelle province più piccole come Massa (-7,5%), Pistoia (-8,3%) o Arezzo (-4,7%). Stabile il numero dei comuni bancati.
I dati di Banca d’Italia raccontano anche una decisa diminuzione dei dipendenti bancari: in Toscana il calo è più accentuato rispetto al dato italiano. Nel 2022 i lavoratori nel settore in Toscana erano 18.573 e in Italia 264.132, nel 2023 rispettivamente 17.962 e 261.976. A livello provinciale Firenze è la realtà territoriale che perde di più (-8%). I 4.125 esodi Mps sono stati contabilizzati nel 2022.