"Memoria di ciò che non deve accadere"

Il 27 gennaio "invito tutti ad una riflessione personale sull’importanza della ‘Giornata della memoria’ da portare nelle sedi di incontro che siano convegni, workshop, conferenze, riunioni. Questo è il momento per rinnovare la forza della memoria collettiva’, così il rettore Roberto Di Pietra ha scritto a tutta la comunità universitaria. "Il dovere della memoria è trasmettere quello che i testimoni diretti non possono più raccontare, quello che non deve accadere mai più –continua -. Abbiamo bisogno che la memoria agisca come nella risposta immunitaria delle cellule quando dopo avere incontrato gli antigeni per la prima volta li riconosce e reagisce in maniera più rapida in tutte le volte successive. La guerra in Europa deve indurre tutti a ribadire quanto sia rischiosa la perdita di memoria su qualcosa che non vogliamo e non dobbiamo dimenticare".