Medici no vax, pioggia di sospensioni in arrivo

Dopo le prime sanzioni, sono altre 38 le posizioni al vaglio dell’Asl a Siena. Commissione anche alle Scotte, coinvolto l’Ordine

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Per il momento solo l’Asl Sud Est ha emesso le prime sei sospensioni dal lavoro nei confronti di suoi dipendenti no vax. Ma lo stop arriverà, da qui a una settimana, per tanti altri professionisti della salute: è solo una questione di giorni ma la ricerca del sanitario no vax è in corso. Stanno arrivando in questi giorni agli Ordini professionali e alle Aziende, pubbliche e private, i nominativi di sanitari non in regola con la vaccinazione e ci sono medici di medicina generale come anche infermieri, farmacisti e operatori sanitari vari. Il provvedimento di diritto nasce da una normativa ministeriale che impone l’obbligo della vaccinazione Covid per un professionista sanitario; non si parla qui di green pass per lavorare (come è per il personale scolastico) ma di obbligo vaccinale, ovvero il sanitario deve essere vaccinato. A meno che non abbia problemi di salute che non consentono l’assunzione del vaccino. La legge dunque ha affidato l’istruttoria ai Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende sanitarie locali, che hanno passato in rassegna la situazione di tutti i professionisti della salute presenti nelle loro aree; da qui sono partite due lettere di notifica indirizzate ai non in regola con la vaccinazione: la prima notificava al destinatario la sua non regolarità e chiedeva spiegazioni; la seconda invece (in arrivo in questi giorni) intima la messa in regola, pena la sospensione dall’attività. Ebbene da questa seconda lettera i professionisti hanno 48 ore per presentare una giustificazione o per prenotare il vaccino. Dopodiché il Dipartimento di prevenzione, in assenza di risposte, scrive ai datori di lavoro o agli albi professionali (in caso di libera professione) che sono tenuti a sospendere i no vax. La sospensione va avanti fino all’effettuazione della vaccinazione. Dunque l’Asl Sud Est è stata la prima a recepire la richiesta di sospensione dei suoi dipendenti non in regola arrivatagli dal Dipartimento di prevenzione: per ora sono 6 i sospesi in tutta l’area vasta ma si parla di 220 dipendenti in totale, di cui almeno 38 nella provincia di Siena, la cui sospensione è decisa dalla commissione di disciplina istituita appositamente per verificare caso per caso. Poi ci sono gli altri sanitari, extra Asl: i dipendenti delle Scotte, delle Società della Salute, quelli di laboratori e centri privati, farmacisti, infermieri, psicologi, fisioterapisti, dentisti e tutti coloro che lavorano in ambito di salute, pubblica e privata. Gli Ordini professionali sono chiamati a recepire l’istruttoria fatta dalla Prevenzione ASl e sospendere l’iscrizione all’albo del socio no vax: così l’Ordine dei medici della provincia di Siena riunirà la prossima settimana il consiglio direttivo per procedere con le sospensioni notificate. Sembra, al momento, che ci sia già un nome. L’Ordine delle professioni infermieristiche (Opi) di Siena ne ha tre: due notificati dall’Asl Sud Est e uno dall’Asl Centro; il direttivo straordinario è atteso anche qui per la prossima settimana e affronterà tutti i casi segnalati da qui ad allora. Stessa procedura per l’Ordine dei farmacisti, che al momento non ha notifiche, ma è a conoscenza di alcune ‘irregolarità’ da sanare. All’Azienda universitario ospedaliera Senese non sono scattate sospensioni, questo non vuole dire che non siano arrivate notifiche dall’Asl, ma che la commissione disciplinare interna non ha ancora preso il via.

Paola Tomassoni