Arte e sesso: luoghi del piacere. La mappa dei siti erotici a Siena

La mostra di Sebastiano Impellizzeri

Sebastiano Impellizzeri

Sebastiano Impellizzeri

Siena, 3 ottobre 2019 - Terme di Petriolo, viale Toselli, Acqua Calda, sono luoghi erotici, frequentati da persone per rapporti occasionali. Sebastiano Impellizzeri, affermato artista torinese, ha censito e raffigurato questi ambienti in una mappa, olio su carta tre per due metri. Sarà in mostra a ‘La città di scambio’, a cura di Lisa Andreani e Stefania Margiacchi a SpazioSiena,dal 5 ottobre al 12 gennaio.

Con Impellizzeri, partecipano gli artisti Roberto Fassone, Marco Schiavone e Stefano Serretta. L’arte contemporanea macina le idee, supera le convenzioni. La distinzione tra ‘arte’ e ‘non-arte’ non riposa solo su elementi estetici, ma anche concettuali. I ruoli degli artisti cambiano, emerge la loro abilità nel rivelare situazioni e storie.

«Questo lavoro – dice Impellizzeri – integra un progetto più ampio, ‘Feste Galanti’, a cui lavoro da anni. E’ ispirato a ‘ Fête galante’ di Jean Antoine Watteau: piccoli paesaggi in boschi o parchi, in cui prevale una descrizione naturalistica pittoresca con uomini e donne».

La mappa?

«L’invito di Stefania Margiacchi e Lisa Andreani a partecipare a ‘ La città di scambio’ mi ha stimolato ad ampliare la mia mappatura delle aree ‘erotiche’. Ho già mappato città come Milano, Catania, Torino..., più grandi di Siena dove è stato molto più facile individuare i luoghi».

Il valore artistico?

«È un lavoro pittorico. Sono un pittore. In questo caso, i soggetti sono paesaggi in forma di mappe di colore: si decifrano con una lettura e legenda. Il mio lavoro mappa le zone dove la gente si incontra, principalmente la notte, per consumare sesso occasionale. Sono luoghi in via d’estinzione: mappo una sorta di ‘archeologia del futuro’».

Gli spazi erotici a Siena?

«Ne ho individuati tre. Mi sono concentrato su uno perché mi è parso più attivo. Non svelo mai le zone esatte dei battuage. Stanno scomparendo a causa delle app per il sesso occasionale, come Tinder, Grindr, ... Per questo è meglio preservare i pochi luoghi che restano attivi nella loro penombra».

Come li ha individuati?

«Avevo una settimana per i sopralluoghi con uno scooter per muovermi rapido nelle ricerche notturne dal centro alla periferia. Ho un metodo per scoprire questi luoghi ma, come chi li frequenta, non li svelo. Ogni persona in cerca di battuage, spinta dalla volontà erotica, arriva alla meta».

Una ricerca sociale?

«L’arte è sociale. Il mio lavoro lo diventa divulgando i luoghi».

Il suo progetto, la mappa, avranno dei seguiti?

«Certamente».

SpazioSiena è in via Fontebranda 5, vernissage alle 18.