«Affetto da una malattia rarissima. Mi curo grazie alla generosità dei senesi»

Grazie alla Pubblica assistenza di Taverne raccolta la cifra che serve all'uomo per sottoporsi a una terapia in Messico

Maurizio Coluccio, 47 anni

Maurizio Coluccio, 47 anni

Siena, 20 giugno 2018 - Solidarietà: parola che Siena reca nel dna da secoli. E che consentirà a Maurizio Coluccio, ex poliziotto di 47 anni affetto da una malattia autoimmune rarissima, peraltro scoperta al nostro policlinico, di curarsi con una tecnica innovativa effettuata in Messico. «Un auto-trapianto di cellule staminali in tempi rapidi, servono dieci giorni. Il 2 luglio inizierò il mio particolare Palio, quello della vita, mentre Siena correrà il suo», racconta Coluccio. Che vive a Taverne d’Arbia dove ha trovato una seconda famiglia nella locale Pubblica Assistenza. «Voglio ringraziarli di cuore e con essi anche quanti mi hanno aiutato economicamente per raggiungere la cifra necessaria per la terapia, 22 mila dollari», aggiunge.

«Un grande piacere anche per noi riuscire a mettere insieme la somma necessaria. Siccome l’associazione è qui per operare fattivamente nel sociale, quando si vedono i risultati la soddisfazione è immensa. Saremo noi – spiega il presidente della Pubblica di Taverne, Valter Girolami – ad accompagnare Maurizio all’aeroporto, il 25 giugno dove si imbarcherà per il Messico. E speriamo che quando tornerà possa vivere in maniera serena con la compagna. Quest’uomo ha una grandissima forza d’animo».