Malati di gioco, boom anche a Siena

Inaugurato alla Misericordia lo sportello dedicato. Ecco quanto spendono i senesi: cifre da capogiro

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di Laura Valdesi

"Un fenomeno silenzioso. Invisibile. Spesso frutto di tanta solitudine. Arrivano da noi quando sono ormai stremati, entriamo in contatto con persone che giocano da 30 anni. Sportelli come questo possono intercettarli prima. Qui a Siena gli accessi all’Asl per tale patologia sono bassissimi. Un fenomeno ben presente che pure si fatica a far emergere", spiega Teresa Ponticelli, psicologa del Serd, il servizio che si occupa delle dipendenze a tutto tondo compreso il gioco d’azzardo. Presente unitamente ad altre autorità all’inaugurazione nella sede della Misericordia, in via del Porrione, dello sportello di accoglienza e ascolto dedicato che resterà aperto per adesso tutti i venerdì dalle 15 alle 18. "Si trova nei nostri locali – spiega il provveditore dell’Arciconfraternita Paolo Almi –, ampliando ulteriormente le attività svolte in ambito sociale".

Enormi le cifre ufficiali del gioco appena pubblicate che vengono fornite da Emiliano Contini, presidente della cooperativa sociale Il Cammino, coordinatore regionale del progetto ’Game LOver’ in cui si inserisce lo sportello di cui sarà responsabile e anche uno degli operatori Michele Vittori. Cifre da capogiro. Il totale giocato nel 2021 è stato di 371.263.518 euro a fronte di un ritorno in vincite di 323.745.044. Di conseguenza il totale delle perdite è stato pari a 47.518.474. Va detto subito che il gioco telematico sta soppiantando quello fisico, direttamente nei negozi specializzati. Le giocate on line sono state in tutta la provincia 238.984.145 euro a fronte di 132.279.372 avvenute in tabaccherie e negozi. Il mese per eccellenza in cui si senesi tentano la fortuna è dicembre, seguito da ottobre e agosto mentre a febbraio calano notevolmente le somme. Una fotografia che dà la misura del trend che sarà in futuro più chiaro indirizzando anche gli interventi, come annuncia Anci, "quando verrà realizzata una piattaforma facilmente accessibile che registrerà il gioco in tutti i Comuni".

Il target a cui si rivolge lo sportello spazia dai 14 ai 76 anni, prevedendo la possibilità di aprire dei canali per chattare con i giovanissimi ma anche la distribuzione di materiale in studi medici e farmacie. "E’ stato svolgendo l’attività in strada con i ragazzi che ho iniziato a capire e a mappare un po’ il fenomeno", osserva Vittori di ’Outsider’. Ci sarà da lavorare perché, c’è resistenza da parte di chi ha bisogno di farsi aiutare. "Chi si rivolge alla Fondazione antiusura – conferma un esponente – non ammette mai la ludopatia, né denuncia gli strozzini ritenendo che siano gli unici a consentire di continuare a giocare quando restano senza denaero". "Stiamo creando una rete di cui anche con queste iniziative si infittiscono le maglie", sottolinea il presidente della Società della salute senese Giuseppe Gugliotti. Rivendica "la capacità di essere aderenti ai problemi che emergono", l’assessore al sociale di Siena Francesca Appolloni. "Auspico che svolgiate un lavoro che sostenga chi si trova in difficoltà", aggiunge sottolineando che il servizio è gratuito. "Ci sono droghe virtuali che è più difficile curare, il gioco ma anche i social. Più sano per i ragazzi fare sport e vedere amici piuttosto che chiudersi in una stanza o in gruppo non sempre positivo", conclude il dottor Thierry Starnini, responsabile del SerD di Siena.