"L’Università agì tempestivamente Castrucci scelse le dimissioni"

"Il caso scoppiò il 3 dicembre 2019, il Senato accademico accolse il pensionamento dal 1° gennaio 2020"

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"Certo che mi ricordo della vicenda del professor Castrucci. Dopo la denuncia di quei tweet filonazisti, l’Università avviò un procedimento disciplinare in maniera tempestiva. Il caso scoppiò agli inizi di dicembre 2019, avviammo il procedimento prima di Natale. Io proposi la sanzione del licenziamento, fu avviata l’istruttoria, ma mentre la commissione disciplinare terminava il suo lavoro, il professor Castrucci si dimise e chiese di andare in pensione. L’ateneo gli concesse il pensionamento dal 1° gennaio 2020".

Il lungo preambolo di Francesco Frati, rettore dell’Università, è indispensabile per ricordare i tempi del clamoroso caso dei tweet filoHitler postati dal professor Emanuele Castrucci, docente di Filosofia del Diritto a Giurisprudenza. L’ultimo, il tweet che sollevò il polverone nazionale, con tanto di trasmissioni televisive dedicate e prime pagine di giornali, era una foto di Hitler con il suo cane e recitava: "Vi hanno detto che sono stato un mostro per non farvi sapere che ho combattuto contro i veri mostri che oggi vi governano dominando il mondo".

"L’avvio del procedimento nella commissione disciplinare - ricorda il rettore Frati - prevedeva l’analisi dei tweet, il contraddittorio con il docente oggetto del provvedimento. Ma il professor Castrucci non si presentò a Siena, l’istruttoria fu completata ascoltando anche studenti e docenti. Quando la commissione concluse l’iter, portò gli atti in consiglio d’amministrazione. Ma non fu presa nessuna sanzione perché Castrucci si era dimesso".

Un procedimento chiuso in poche settimane, rispetto a un rinvio a giudizio arrivato dopo due anni e mezzo...

"Cerco di non commentare le decisioni della magistratura. Sono solo convinto della correttezza dell’azione dell’Università. Sia per la gravità delle affermazioni del professore, sia per la tempestività con la quale abbiamo agito, sia per la correttezza del percorso istituzionale che abbiamo seguito. Non siamo stati giustizialisti, abbiamo rispettato le regole democratiche che scandiscono la vita del nostro ateneo".

Rispetto alle parole di Lavrov o a castronerie su Hitler dette in tv da professori, i tweet di Castrucci sembrano ingenui.

"Tutte le affermazioni negazioniste sono gravi e vanno condannate. Non cito Lavrov, che è ministro di un Paese in guerra, ma le parole di chi minimizza le colpe di Hitler sulla seconda guerra mondiale. Castrucci è stato perseguito giustamente, ma anche l’ateneo di Siena ha dovuto difendersi da attacchi pesanti di chi oggi tollera parole persino più gravi".