Luminarie di Natale, un cielo stellato sul Corso. "Accordo fra i negozianti"

Bertacchi e Versace fanno il punto

Nimai Bertacchi ha raccolto le adesioni in via di Città

Nimai Bertacchi ha raccolto le adesioni in via di Città

Siena, 18 novembre 2018 - Siena s'illumina. Anche se i commercianti non sono riusciti a dare gambe ad un progetto unico per accendere la città in maniera uniforme. «Magari sarà per il prossimo anno, sono mancati i tempi tecnici», spiega Nimai Bertacchi. E’ il giovane titolare del negozio di cappelli in via di Città che per il secondo anno ha raccolto le adesioni per rendere il Corso scintillante. Com’è giusto che sia per le feste più attese dell’anno. «Bello vedere Siena con una sua anima, un proprio spirito. La scorsa stagione l’illuminazione fu messa all’ultimo tuffo, dunque maggiormente spartana. Per il 2018 siamo partiti per tempo riuscendo a garantire lo stesso tipo di luminarie da piazza della Posta fino ai Quattro Cantoni. Saranno coperte da un cielo stellato che, in teoria, essendo le vie in salita dovrebbe fare un notevole effetto», anticipa Bertacchi. 

A gestire l’altro segmento del corso, via Banchi di sopra fino al Consorzio agrario compreso, è il gioielliere Corrado Versace. «In fatto di illuminazione ci sono due scuole di pensiero. Meglio un progetto unico oppure differenziare? Bella l’omogeneità però qualcuno si chiede ‘perché andare in Camollia, per esempio, se le luci sono uguali?’. Se sono diverse magari il cittadino può allungarsi fino a là per dare un’occhiata alle luminarie differenti. Più siamo in periferia e più belle dovrebbero essere per portare lì un maggior numero di persone . Quando fu fatta la notte bianca nel 2013 i gruppi più vennero posizionati in periferia e viceversa, perché la gente là doveva arrivarci per forza. Qui in Banchi di sopra viene lo stesso, siamo privilegiati», spiega Versace.