Luglio di fuoco in tutta la provincia Sessanta incendi e 38 ettari in fumo

La perdita di verde più grossa a Mugnano. Riccardo Farnetani (Aib): "Da febbraio 94 interventi, ecco come prevenire"

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di Angela Gorellini

Quella senese è una delle province toscane con un indice di boschività tra i più elevati, con aree particolarmente critiche, sensibili agli incendi, per la tipologia della vegetazione. Da febbraio a oggi l’organizzazione Aib (antincendi boschivi), in relazione alla provincia senese "ha gestito 94 interventi, il 70 per cento (59) dei quali si sono concentrati proprio nel mese di luglio - spiega Riccardo Farnetani, referente Aib per la provincia di Siena di Regione Toscana -, 36 quelli per incendi boschivi".

Nello spcifico "nel periodo estivo (giugno-luglio), si sono registrati dati oltre la media, anche in relazione alle condizioni meteo (le statistiche dovranno poi essere confermate dai carbnieri della forestale ndr). Le stime parlano di 38 ettari di aree boschive in fumo e di 136 di aree non boschive (campi, vigneti, uliveti)". "L’intervento più gravoso, considerando la superficie completamente percorsa, è stato quello del 1 luglio a Mugnano, Monteroni d’Arbia - prosegue - con 94 ettari coinvolti, di cui 5 di bosco. Da segnalare anche quello del 7 luglio al Molinello, Sinaluinga, con 6,33 ettari di bosco bruciati".

Le temperature particolarmente torride di questi giorni, insomma, mettono a forte rischio le aree boschive del territorio senese. Come è possibile, allora, prevenire un incendio? "Innanzi tutto serve tempestività - sottolinea Farnetani - una segnalazione rapida permette di mettere in moto la macchina operativa per tempo e magari evitare che le fiamme si propghino".

Il buon comportamento dei cittadini è necessario: devono rispettare la legge e agire per il bene della comunità. "La Regione ha adottato il divieto assoluto di abbruciamento dei residui vegetali, esteso a tutta la Toscana, ma che può essere dilatato a seconda degli indici meteo-climatici, qualora in zone specifiche fossero elevati e gravosi". "Inoltre - aggiunge Farnetani - è importante che i cittadini tengano pulite le aree private vicine alle aree boschive, facciano attenzione a usare attrezzi con fiamma libera o che provocano scintille, ché a volte basta davvero pochissimo, e che i proprietari di terreni agricoli facciano opere di protezione a favore delle aree boschive attraverso l’utilizzo di mezzi agricoli".

L’organizzazione, dal 1 luglio al 31 agosto, in orario 8-20 (per le segnalazioni: 055.4386852), ha aperto una sala operativa che dà supporto alla sop attiva 24 ore su 24 tutto l’anno (800425425). Per qualsiasi tipo di emergenza è comunque attivo il numero unico europeo 112.